Virginia Raggi (foto LaPresse)

Lettera d'amore a Virginia Raggi

Maurizio Milani

Lei è bellissima. E il fascino oltre alla bravura farà stimare l’Italia ancora di più

Gentile Virginia Raggi; le scrivo per dirle quanto segue: a) sono sempre stato innamorato di lei, dai tempi in cui in Campidoglio era consigliere. b) per me quello che lei fa per la sua città è ottimo. c) lavoro alla piattaforma Rousseau da quando è nata e devo dire che non c’è mai stata nessuna irregolarità. Intanto che le scrivo sono alle prese con un barattolino Sammontana da 1000 grammi (limone e cioccolato).

 

Questo per compensare il disagio emozionale che tale missiva mi comporta. Perché ti amo e basta. Sindaco devo dirti il vero, anche gli altri giorni faccio fuori un barattolino Sammontana. Per cui la lettera non c’entra. Di solito guardo il tramonto e senza accorgermi ho fatto fuori tutto il contenuto del barattolo. Li tengo tutti. In casa ne avrò non so…Tra un po’ tengo in strada la macchina per mettere nel box tali barattoli. Non riesco a buttarli. Voto da 40 anni esatti. Ho sempre votato Dc. Fino al 1994 quando ho iniziato a votare Forza Italia. Oggi cambio, voto il partito di Renzi. Però se lei sindaco risponderà a questa bella lettera d’amore voterò 5 stelle (ala Di Maio). Un bacio. Spero venga riconfermata sindaco. Al limite se non dovesse, la vorrei al governo come ministro agli Esteri. Lei è bellissima. E il fascino oltre alla bravura farà stimare l’Italia ancora di più. Un bacio suo Milani M.

 

P.s. volevo dirle che sono uno dei 5 fondatori dello Zelig cabaret, in viale Monza a Milano. Il brand è stato valutato 10 milioni di euro. Mi altri soci mi vogliono giustamente liquidare. A me spettano 2 milioni di. Mi hanno offerto 5000 euro. Per non fare discussioni ho accettato.

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