Fecondazione in vitro (foto Pixabay)

L'empietà di far nascere un bambino dopo la morte dei suoi genitori

Pietrangelo Buttafuoco

Non resta che riavvolgere il nastro della battaglia immane ingaggiata da Giuliano Ferrara e da lì ricominciare

In Cina nasce un bambino dopo la morte dei suoi genitori. Il fatto, nella sua crudezza, è questo. E c’è qualcosa di potentemente empio in tutto ciò. Gli embrioni congelati per quattro anni – nel frattempo che si consumava una contesa legale tra i nonni del nascente – sono stati manipolati e poi dati in gestazione. E’ un prodigio della cosalità questa cosa del far cosa dell’embrione e non resta che riavvolgere il nastro della battaglia immane ingaggiata da Giuliano Ferrara – con gli articoli incandescenti di vita di Annalena e perfino la provocazione della lista pazza alle elezioni (con il grande fugone di Cl) – e lì da ricominciare.

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  • Pietrangelo Buttafuoco
  • Nato a Catania – originario di Leonforte e di Nissoria – è di Agira. Scrive per il Foglio.