E se il primo Papa cinese fosse questo bimbo?

Antonio Gurrado

In Cina è stato riconosciuto il diritto di utilizzare gli embrioni di persone decedute: così i familiari potranno generare il loro legittimo erede

Guardiamoci in faccia, voi fareste un figlio orfano? È appena capitato a una coppia cinese, due poveri signori periti in un incidente stradale cinque anni fa, dopo avere congelato svariati embrioni per poter avere un bambino con la fecondazione in vitro. Da allora i nonni hanno ingaggiato una lunga battaglia legale fino a vedersi riconosciuto il diritto a far scongelare uno di questi embrioni come loro legittimo erede. Si è così scatenata la diatriba: voler mettere al mondo un bambino da genitori morti è un atto di egoismo o di speranza?

 

Non ho ben chiara la legislazione cinese in materia, tale per cui l’operazione ha dovuto essere condotta scarrozzando l’embrione in automobile fino al Laos, né posso sbilanciarmi riguardo al decorso della gestazione visto che sulla maniera di far bambini sono rimasto piuttosto arretrato, bestia che sono. So però che, secondo una leggenda medievale, papa Gregorio Magno nacque dall’incesto fra fratello e sorella e venne eletto mentre si trovava, ridotto a una larva, a espiare su uno scoglio la vergogna per questa colpa altrui; si disse allora che il peccato aveva generato la santità.

 

Ecco, se putacaso il neonato dovesse diventare il primo papa cinese, assumerebbe tutto un altro senso questa storia di vita nata dalla morte, per giudicare la quale è ancora troppo presto.

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