L'approdo di Rurik con i fratelli Sineus e Truvor al Lago Ladoga, dipinto di Apollinarij Michajlovič Vasnecov (Wikimedia commons) 

UN foglio internazionale

La guerra e la ricerca delle radici. C'era una volta la Rus' di Kyiv

La storica americana Jane Burbank, specialista del mondo slavo, analizza le relazioni antiche e complesse tra Ucraina e Russia. Scrive il Monde (6/8)

La storia della Rus’ di Kyiv, nel Nono secolo della nostra èra – scrive il Monde – suscita un vivace dibattito storiografico tra ucraini e russi per sapere se questo impero molto antico è la culla della Russia o dell’Ucraina. Ciò pone una serie di questioni: chi ha fondato la Rus’ di Kyiv? Chi era il popolo di Kyiv? E dopo la caduta di Kyiv, cosa sono diventati gli abitanti di questo territorio? Per cercare una risposta a queste domande, il quotidiano francese ha interpellato Jane Burbank, professoressa emerita di Storia e Studi russi e slavi alla New York University.

 

Jane Burbank – Sono questioni storiche complesse, e tema di numerose discussioni da molto tempo. Fin dal Diciottesimo secolo, in Russia, alcuni storici hanno animato un gran dibattito sulla Rus’ di Kyiv e sull’etnia dei fondatori. Ritenevano che gli abitanti di Kyiv fossero dei russi e si chiedevano se fossero o no un popolo slavo. All’epoca della Rus’ di Kyiv, dal Nono secolo al Tredicesimo, la regione era occupata da un gruppo di persone del nord che venivano dal Baltico, i variaghi, dei vichinghi che non sono affatto slavi. Oggi, pensiamo che i fondatori fossero veramente questi vichinghi migrati verso il mar Nero per vendere i loro prodotti (legno, pelli, ambra) e che si sono mischiati con dei contadini prevalentemente slavi. Kyiv è divenuta allora un impero molto ricco, collegato con le tribù dell’est e con l’impero bizantino. I principi di Kyiv hanno creato la dinastia il cui fondatore, Rjurik, era un vichingo. I principi venuti dopo di lui si chiamavano rjurikidi. Questa dinastia è riuscita a insediare il suo potere in quella regione che è oggi l’Ucraina e che si è espansa a nord verso il mar Baltico, ma anche a sud della regione di Kyiv, con delle tribù molto diverse tra loro, e la cui ricchezza proveniva dal commercio tra le regioni delle foreste, fino al mar Nero e all’est. Si può descrivere Kyiv in questo periodo allo stesso tempo come un impero con un potere concentrato in alcune città, una dinastia, e, dal Decimo secolo, una religione quasi statale, poiché i principi di Kyiv si erano convertiti al cristianesimo mentre prima erano pagani. Questa dinastia ha adottato la cultura dell’Impero romano bizantino e la cristianità orientale, nonché sviluppato una cultura artistica con delle grandi chiese e dei grandi monumenti. 

Si può dunque dire che esistono delle radici comuni tra russi e ucraini?

Sì. La Russia e l’Ucraina trovano le loro radici nell’Impero di Kyiv. Dopo gli attacchi e la conquista mongoli nel Tredicesimo secolo, Kyiv verrà distrutta, così come diverse città della regione, provocando la fine di questo impero. L’origine di questa eredità comune potrebbe essere definita da questa dinastia dei principi di Kyiv. Dopo la caduta di Kyiv, ci sono state delle grandi battaglie tra i principi che sono sopravvissuti alla conquista mongola per conservare un po’ di potere in questa regione. Nei secoli successivi, i principi della piccola città di Mosca hanno avuto più successo riuscendo a sviluppare delle relazioni commerciali con il Kahn mongolo dell’Orda d’oro. Il Khan si era arrogato il potere di designare il principe di quella regione che diventerà poi la Russia, e nel Quattordicesimo secolo quest’ultimo è riuscito ad avere un’autorità assai importante nei confronti dei mongoli. I principi di Mosca hanno iniziato allora ad allargare progressivamente il loro territorio, per arrivare alla creazione dell’immenso paese che è oggi la Russia.

 

Cos’è diventata all’epoca la città di Kyiv?

La città di Kyiv e le altre città sono diventate dei piccoli centri in un mondo dominato dagli imperi vicini. I principi di Mosca hanno giurato fedeltà ai mongoli, il grande impero di quell’epoca. Poiché la dinastia di Kyiv era scomparsa, le città della regione si sono unite al potere lituano e polacco o ai cosacchi. Si può dire, molto semplicemente, che se è vero che l’Impero di Kyiv era morto, la dinastia ha tuttavia trovato la sua continuità a Mosca fino al Sedicesimo secolo, mentre nello stesso tempo la regione restava legata all’ovest, sotto la dominazione del grande principe di Lituania. La regione ucraina si è sviluppata in relazione al cattolicesimo, il cristianesimo dell’ovest, non quello dell’est.

(Traduzione di Mauro Zanon)

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