(Foto Pixabay)

Il buon mangiare per tutti

Daniele Bonecchi

Milano Food City quest’anno è l’occasione di mettere in rete e sostenere chi lotta contro lo spreco del cibo

Anche se il titolo è “Milano Food City”, una volta tanto il food ha il sapore del cibo, per tutti. Oltre gli chef stellati e anche l’invasione, spesso pleonastica, dello street food che ha dominato le passate stagioni. A partire da Expo Milano ha dato una svolta alla cultura fatta anche di concretezza all’alimentazione, contrastando lo spreco, puntando sulla qualità e guardando anche agli ultimi. E infatti, il prossimo 3 maggio, al Refettorio Ambrosiano toccherà all’arcivescovo Mario Delpini e al sindaco Giuseppe Sala inaugurare Milano Food City 2019. Perché “il Refettorio Ambrosiano, eredità di Expo, si conferma il luogo simbolo di uno sforzo collettivo che ha saputo coniugare pragmaticamente “solidarietà e creatività, bellezza e inclusione sociale”, per usare le parole di Luciano Gualzetti, direttore di Caritas ambrosiana.

 

Al Refettorio, gestito da Caritas, attualmente cuochi professionisti preparano ogni sera per 90 ospiti le ricette che hanno imparato dagli chef, salvando dallo spreco il cibo donato dalle aziende del territorio. Milano ha sempre saputo tendere una mano al bisogno, e oggi ricorda anche padre Maurizio Annoni (scomparso pochi giorni fa), presidente schivo ed efficiente dell’Opera San Francesco: un milanese, laureato in ingegneria al Poli e poi frate cappuccino. I Missionari cappuccini, con Pane in Piazza, organizzano la degustazione di pane e olio, in piazza Duoma ma anche a Sant’Eustorgio, a sostegno del progetto “Panificio St. Augustin”. Alla Milano Food City partecipa anche la onlus Pane Quotidiano, che distribuisce ogni anno circa un milione di razioni alimentari. Attivo anche il Banco Alimentare, che distribuisce oltre 19 mila tonnellate di cibo. Il direttore Marco Magnelli spiega: “Questa iniziativa rappresenta una grande occasione per la sensibilizzazione dei cittadini sul tema della lotta contro lo spreco del cibo e a favore della solidarietà e dell’inclusione sociale”.

 

Coniugare ciò che è un salone e una “week” promozionale di una filiera economica importante con l’attenzione della amministrazione pubblica e del terzo settore al risvolto sociale del “food” è il frutto di un lavoro che dura da tempo, con attenzione costante. Tra i player importanti dell’alimentare a Milano coinvolti, anche quest’anno c’è Sogemi che partecipa con un contributo fattivo dei propri operatori alla donazione di prodotti alimentari alle onlus attive sul territorio: Banco Alimentare della Lombardia, Pane Quotidiano e Caritas. L’importanza del loro lavoro è evidente sin dai numeri: Caritas Ambrosiana offre aiuti alimentari a circa 30 mila persone in stato di povertà; Banco Alimentare della Lombardia “Danilo Fossati” Onlus, solo lo scorso anno ha distribuito gratuitamente 19.170 tonnellate di prodotti alimentari per oltre 105 mila pasti al giorno; Pane Quotidiano, associazione laica, aiuta circa 3.500 persone al giorno grazie al sostegno delle imprese e alla collaborazione di oltre 100 volontari.

 

Poi c’è la salute e l’educazione relativa. E anche su questo fronte la “week” meneghina sa attivare la collaborazione con le istituzioni private. A partire dalla Fondazione Umberto Veronesi che avrà – in qualità di partner scientifico – il compito di sensibilizzare il pubblico sui sani e corretti stili di vita legati alle abitudini alimentari e all’attività fisica. I temi della salute e della prevenzione verranno affrontati con diverse iniziative per diversi target.

 

Milano Food City è nata per affiancare Tuttofood – il Salone dell’alimentazione che in Fiera Milano prova a strappare il primato a Parma – ma ha saputo costruire un percorso del tutto indipendente, tenendo assieme i soggetti più diversi, con un comune interesse: l’alimentazione. Così, oltre al terzo settore meritoriamente coinvolto, sono scese in campo assieme al Comune anche altre sigle del tessuto socio-economico milanese: la Camera di Commercio, Coldiretti, Confcommercio, la Fondazione Feltrinelli e Assolombarda. Tutti assieme per una settimana animeranno la città con percorsi, eventi, incontri, degustazioni che coinvolgono tutta la filiera. La Camera di Commercio dà il via a “Melius - The world’s 100 best italian restaurants a Milano”, organizzato in collaborazione con Fiera Milano TUTTOFOOD e APCI. Coldiretti Lombardia dà vita al nuovo “Farmers’ market” coperto di Porta Romana, in via Friuli 10/A. Confcommercio Milano sarà presente con le tante iniziative organizzate con il sistema associativo aderente nelle sedi a Palazzo Bovara e al Casello ovest di Porta Venezia e in location diffuse in città. Senza dimenticare la “Settimana della sana colazione”, nei pubblici esercizi che aderiranno all’iniziativa: colazioni, aperitivi, showcooking, cerimonie del tè e degustazioni per tutta la settimana. In città. 

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