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Con Tuttofood Milano se la gioca con il cibo

Daniele Bonecchi

Arriva la grande settimana dell’agroalimentare. E la guerra con Parma (forse) su chi comanderà

Milano, per mantenere il primato nel food, conquistato con Expo, ha messo in acqua la corazzata. Sono oltre 200 le iniziative promosse dal sistema di Confcommercio: degustazioni, incontri, happy hour e show cooking. Fino all’11 maggio gli appuntamenti di FoodFriends animano Milano durante Week&Food, il fuorisalone di Tuttofood nell’ambito di Milano Food City. A Rho va in scena appunto Tuttofood, altra scommessa della “Milano degli eventi” che piace a Beppe Sala, ma anche molto di più, e di più strategico.

 

Inizia TuttoFood ed è subito scontro col Cibus di Parma, l’altra grande manifestazione dell’agroalimentare. “Parma è la porta d’ingresso dei prodotti del made in Italy”, si affretta a dire il presidente di Federalimentare, Luigi Scordamaglia. “C’è spazio per appuntamenti annuali ma non per quelli biennali”. “Ma occorre trovare sinergie tra Parma e Milano. Parma è l’espressione delle tipicità made in Italy, Cibus è la fiera del modello alimentare italiano. Milano ha caratteristiche diverse, anche per le infrastrutture di cui dispone. La scelta più logica è che nel capoluogo lombardo trovi spazio una rassegna rivolta al mondo Horeca, alla ristorazione. Aperta anche alle imprese straniere”, precisa il presidente di Federalimentare.

 

“Quest’anno con Cibus Connect abbiamo creato una corsia preferenziale tra le imprese italiane e i buyer di tutto il mondo e l’edizione 2018 di Cibus sarà straordinaria”. Concludendo, il capo del sistema industriale che tutto il mondo c’invidia tende la mano: “Sia chiaro però, il brand si chiama Italia”. Il confronto-scontro tra Milano e Parma è una costante. Proprio oggi sono stati diffusi i dati dell’export alimentare e le imprese di Parma sono ad una incollatura da Milano, ma davanti: Parma con 1,6 miliardi, Milano con 1,4 miliardi. Milano ha scelto la strada dei grandi eventi, “è il lascito di Expo – spiega Giorgio Rapari, incaricato allo sviluppo associativo di Confcommercio Milano – che ripropone Milano come capitale della cultura alimentare anche per quanto riguarda la corretta alimentazione e la lotta allo spreco. Noi come Confcommercio crediamo nella collaborazione pubblico privato”.

 

Convinto della bontà dell’iniziativa Renato Borghi, esponente di spicco di Confcommercio e presidente di Explora, società regionale di promozione turistica: “Non c’è dubbio che la scelta di far partire da Milano questa rassegna sul food attraverso centinaia di eventi ne sostiene l’attrattività. Sono aumentati i turisti che arrivano in città e migliora anche il flusso di quelli che vogliono conoscere il resto della Lombardia. Gli eventi qualificati, assieme alla tradizione lombarda del food, possono fare la differenza”. E se da Parma arrivano cifre da capogiro per un’industria alimentare che quest’anno arriverà a quota 135 miliardi di fatturato, Milano gioca la carta dell’accoglienza, con FoodFriends for Good, l’iniziativa – realizzata attraverso Epam – dedicata al sostegno delle imprese dei territori del Centro Italia colpiti dal terremoto. I ristoranti aderenti a FoodFriends for Good acquistano prodotti tipici alimentari da aziende locali delle zone del sisma e inseriscono nel proprio menu, durante la settimana di FoodFriends, un piatto che li preveda o un aperitivo dedicato nei locali serali. Partecipare a FoodFriends for Good significa anche sostenibilità e lotta allo spreco alimentare: i ristoranti distribuiranno ai propri clienti le “FoodFriends Foody bag” per una maggiore sensibilizzazione nella lotta allo spreco alimentare (iniziativa possibile grazie al contributo di Edenred e Re-Box).

 

A Palazzo Bovara Altoga, l’Associazione lombarda torrefattori, spiega al pubblico tutti i segreti della bevanda più amata dagli italiani. Gli apprendisti cuochi, al Capac, Politecnico del Commercio e del Turismo, fanno la pizza Milano (un po’ come il risotto giallo alla napoletana) ma ciò che conta è lo spirito d’iniziativa. FoodFriends arriva anche nei quartieri, è così che la “Notte golosa in Wagner” vieneorganizzata al Mercato Comunale Coperto di piazza Wagner. Ma anche al Mercato Comunale Coperto Morsenchio è di scena il “1° Milano barbecue contest”: prima gara di barbecue di pesce, carne, costine e showcooking con premiazione e cena finale. Milano, un po’ masterchef un po’ strapaese. Sempre all’insegna del food. (DaBo)

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