Difendere una magistratura che rivendica pieni poteri e alimenta la gogna non significa difendere la Costituzione, ma significa infangarla. Una guida per non credere alle balle che leggerete sul discorso di ieri al Csm
La grancassa del circo mediatico-giudiziario utilizzerà le parole pronunciate dal presidente della Repubblica alla cerimonia di insediamento del nuovo Csm per infilare letame nel ventilatore azionato con sapienza quotidiana dal partito della gogna e per dimostrare, dandosi di gomito, che quello che ieri il capo dello stato ha detto di fronte al Consiglio superiore della magistratura non fa altro che confermare quello che i quotidiani più sensibili al richiamo delle veline delle procure non fanno che ripetere da giorni. E cioè: chi vuole intervenire sui poteri dei magistrati non è solo un nemico del popolo ma è anche un nemico della Costituzione.
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