Giudice, non mi fido

Redazione

Gli europei non credono nell’indipendenza della propria magistratura

Alla domanda “vi fidate dei vostri Tribunali?”, la maggior parte degli europei risponde di no. Dicono di non fidarsi della libertà della magistratura, di non fidarsi della politica, dei loro governi troppo ingerenti nei confronti delle decisioni dei giudici. Questo è il risultato di un rapporto pubblicato ieri dalla Commissione europea secondo il quale almeno sette cittadini europei su dieci sono convinti del fatto che il loro sistema giudiziario sia sottoposto a costanti pressioni da parte della politica. “Se la gente non si fida più dei tribunali – ha detto Vera Jourová, commissario Ue alla Giustizia – vuole dire che la democrazia è in pericolo”. Lo studio rivela che rispetto allo scorso anno la percentuale delle persone che ritiene che i propri giudici siano indipendenti è diminuita rispetto allo scorso anno in più della metà dei paesi membri; Vera Jourová ha ragione a dire che non è un buon segnale, ma a osservare i grafici pubblicati ieri dalla Commissione viene fuori che i paesi in cui i cittadini si fidano meno sono quelli contro i quali la Commissione ha avviato una procedura di infrazione per le riforme della magistratura che sarebbero in contrasto con lo stato di diritto: Polonia, Ungheria e Romania. Le procedure di infrazione poco hanno potuto, le minacce anche, la burocrazia europea ancora non permette di prendere delle decisioni o attuare delle misure che siano vincolanti, eppure qualcosa è cambiato. In Polonia sono stati gli stessi cittadini a protestare per settimane contro le riforme, gli ungheresi non hanno la stessa tendenza alla protesta e i romeni ogni tanto ci provano. Sebbene i partiti responsabili di queste riforme, il PiS a Varsavia, Fidesz a Budapest e i socialisti a Bucarest, godano ancora di molto consenso, il report rivela che le nuove leggi sulla magistratura non hanno lasciato i cittadini indifferenti. Qualcosa si muove ed è in fermento dopo i segnali inviati da Bruxelles, e in questo caso la sfiducia è una presa di coscienza.

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