In fuga da Kabul

L'aeroporto della capitale afghana è stato preso d'assalto da chi cerca di fuggire. Peggio di Saigon

La conquista di Kabul da parte dei talebani ha generato una paura generalizzata in gran parte della popolazione. Nelle ultime ore sempre più afghani stanno provando a fuggire verso l’aeroporto nel tentativo di lasciare il paese. Alcuni media internazionali riferiscono che almeno cinque persone sono morte durante i disordini in aeroporto. 

 

 

Durante la giornata di domenica, tutta la capitale è rimasta paralizzata a causa del traffico di chi cercava di raggiungere l'aeroporto. 

 

Diplomatici e personale straniero della maggior parte delle ambasciate hanno lasciato l’Afghanistan domenica, alle 23 è partito il volo dell'aeronautica militare con a bordo il personale italiano che è atterrato a Fiumicino oggi intorno alle 14,30. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, "ringrazia le forze armate per le operazioni che stanno permettendo di riportare in Italia i nostri concittadini di base in Afghanistan", si legge in una nota di palazzo Chigi. "L’impegno dell’Italia è proteggere i cittadini afghani che hanno collaborato con la nostra missione. Il presidente è in continuo contatto con il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, e il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. L’Italia è al lavoro con i partner europei per una soluzione della crisi, che tuteli i diritti umani, e in particolare quelli delle donne".

 

L’America ha annunciato di aver sospeso tutte le operazioni della sua ambasciata, dalla quale il personale ha ricevuto l’ordine di portare via non soltanto documenti importanti e classificati, ma anche le bandiere americane, per evitare che vengano utilizzate dai talebani per scopi propagandistici. 

 

Fino a domenica mattina la capitale dell’Afghanistan era rimasta sotto il controllo del governo. L’intelligence americana, venerdì, aveva stimato che i talebani avrebbero impiegato trenta giorni per prendere la capitale. Gli Stati Uniti e altri paesi Nato presenti nel paese hanno iniziato un piano di evacuazione. Sabato, sempre fonti americane, avevano ampiamente ridotto le stime su quanto tempo gli estremisti avrebbero impiegato per entrare a Kabul a settantadue ore.  

L’offensiva è iniziata nelle prime ore di domenica, negli ultimi giorni i talebani avevano accerchiato la capitale, tra sabato e domenica avevano preso anche Mazar-i-Sharif e Jalalabad: tra le grandi città rimaneva solo Kabul da conquistare. 

I talebani sono entrati nel palazzo del governo, il presidente dell'Afghanistan Ashraf Ghani ha lasciato il paese dopo aver cercato di negoziare una transizione pacifica. Adesso si trova in Uzbekistan. Su Facebook Ghani ha detto di aver lasciato il paese per evitare “un massacro”. 

 

I talebani avevano iniziato la loro offensiva per riprendere il controllo del paese a inizio luglio, quando l’esercito americano aveva dato il via alle operazioni di ritiro, che secondo le parole del presidente Joe Biden si sarebbe dovuto concludere l’11 settembre. Gli Stati Uniti pensavano che il governo centrale e l’esercito afghano addestrato ed equipaggiato da Washington sarebbero riusciti a bloccare l’avanzata talebana, inferiore per numero e mezzi. 

 

Daniele Raineri ha raccontato in una serie uscita sul Foglio dal primo luglio il collasso afghano, un horror internazionale a puntate.  Qui potete trovare tutti gli episodi. 

 

Episodio uno

Episodio due

Episodio tre

Episodio quattro

Episodio cinque

Episodio sei

Episodio sette

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