Ursula von der Leyen - foto Ansa

Editoriali

Dopo i morti per gli aiuti a Gaza, von der Leyen scongela i fondi per l'Unrwa

Redazione

Bruxelles riapre il rubinetto all'Agenzia Onu dei profughi palestinesi dopo le drammatiche immagini dei morti per gli spari israeliani e la calca attorno al convoglio di aiuti umanitari nella Striscia. Non è la prima volta che la Commissione reagisce per opportunismo mediatico

La Commissione di Ursula von der Leyen ieri ha deciso di scongelare 50 milioni di euro per l’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’assistenza ai palestinesi. L’esecutivo ha anche aumentato di 68 milioni di euro gli aiuti d’emergenza per i palestinesi, per portarli a 150 milioni nel 2024. Una parte di questi aiuti sarà canalizzata sempre attraverso l’Unrwa. La tempistica fa sospettare una decisione più emotiva che ragionata. Von der Leyen aveva deciso di sospendere i fondi per l’Unrwa quando il governo di Israele aveva rivelato che sette impiegati dell’Unrwa avevano partecipato agli attacchi del 7 ottobre. Fino all’altro giorno la Commissione aveva negato che avrebbe rilasciato i fondi, perché l’Unrwa non aveva ancora accettato le sue richieste per un audit interno e meccanismi di controllo per prevenire il coinvolgimento del suo staff in attività terroristiche. All’improvviso ieri tutto è tornato in ordine. Le drammatiche immagini dei morti per gli spari israeliani e la calca di palestinesi attorno al convoglio umanitario a Gaza nord  giovedì devono aver fatto cambiare idea a von der Leyen.

 

 

Non è la prima volta che la presidente della Commissione reagisce per opportunismo mediatico. I fondi per i palestinesi erano stati sospesi da von der Leyen all’indomani del 7 ottobre, salvo una marcia indietro quasi immediata per le pressioni di alcuni governi europei di fronte alla sofferenza degli abitanti di Gaza. Qualsiasi organizzazione che operi nel regime totalitario imposto da Hamas a Gaza si deve compromettere con la mafia terrorista. L’Unrwa non fa eccezione e la Commissione lo sa da sempre. Fino all’eliminazione di Hamas continuerà a essere così. Von der Leyen deve decidere se il male minore è sostenere l’Unrwa per non aggravare il dramma umanitario oppure non correre il rischio che una parte dei soldi dell’Ue finisca a Hamas. Ma aprire e chiudere il rubinetto degli aiuti a secondo della notizia più drammatica del giorno non è una politica.

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