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◉ I PRINCIPALI FATTI DI OGGI

Israele bombarda il campo profughi di Jabalia: "Ucciso un comandante di Hamas"

L'offensiva delle Forze di difesa israeliane contro Hamas continua. Per l'America una tregua non è la "risposta giusta in questo momento". Hezbollah ha cercato di colpire il territorio israeliano con razzi e colpi di mortaio. Sarebbero 240 gli ostaggi in mano ai terroristi

A quattro giorni dall'ingresso delle truppe israeliane nella Striscia di Gaza , i combattimenti continuano. L'Onu aveva chiesto un cessate il fuoco umanitario, ma il premier Benjamin Netanyahu ha ignorato la richiesta affermando che Israele continuerà nelle azioni militari contro Hamas. Per l'America una tregua "non è la risposta giusta in questo momento".

 


 

Israele conferma l'attacco a Jabalia. "Ucciso un comandante di Hamas"

Il portavoce delle Forze di difesa israeliane Daniel Hagari ha tenuto una conferenza stampa in cui ha confermato che aerei da combattimento israeliani hanno effettuato l'attacco al campo profughi di Jabalia nel nord di Gaza.  Secondo Hagari nell'attacco sarebbe strato ucciso Ibrahim Biari, un alto comandante  di Hamas che è tra i pianificatori dell'attacco terroristico del 7 ottobre.  “Come risultato dell’attacco, un gran numero di terroristi che erano con Biari sono stati uccisi”. L'attacco a Jabalia avrebbe anche causato il crollo delle infrastrutture sotterranee di Hamas.  "Numerosi terroristi di Hamas sono stati colpiti nell'attacco", ha affermato l'Idf. Secondo Hagari, l'attacco all'edificio in cui si trovava Biari “ha portato al crollo di altre cose perché lì c'erano infrastrutture molto estese”. Ha aggiunto che Hamas continua a utilizzare la popolazione civile di Gaza come scudo umano “in modo molto crudele e brutale” e l'ha accusato di costruire intenzionalmente infrastrutture sotto le case delle persone, "pertanto invitiamo i residenti del nord di Gaza a spostarsi a sud".

 


 

L'esplosione nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza

E' stata registrata una forte esplosione nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza. I video e le immagini mostrano persone che cercano i sopravvissuti ed estraggono i corpi dalle macerie. Quello di Jabalia è il più grande degli otto campi profughi di Gaza e si trova nell'area che Israele ha dichiarato zona di evacuazione. Secondo l'agenzia di stampa francese Afp, le riprese mostrano almeno 47 corpi recuperati dalle macerie.

 


 

Gli Stati Uniti stanno cercando di far arrivare a Gaza 100 camion di aiuti al giorno, dice Blinken

Il segretario di stato americano Antony Blinken ha detto ai senatori che “senza aiuti umanitari rapidi e duraturi, è molto più probabile che il conflitto si estenda”. Secondo Blinken, gli Stati Uniti starebbero cercando di far entrare a Gaza attraverso il valico di Rafah 100 camion di aiuti umanitari al giorno entro questa settimana. "E' il minimo indispensabile, ma dobbiamo farlo", ha detto Blinken alla Commissione per gli stanziamenti del Senato. Prima della guerra entravano nella Striscia dai 500 agli 800 camion al giorno, ha detto Blinken. Adesso sono “quasi 60”. Ha anche affermato che sia i funzionari statunitensi che quelli israeliani ritengono che esistano garanzie sufficienti per garantire che gli aiuti umanitari inviati a Gaza non cadano nelle mani di Hamas. Ha poi aggiunto che un cessate il fuoco a Gaza per ora è fuori discussione perché darebbe ad Hamas la possibilità di riorganizzarsi “e potenzialmente ripetere quello che ha fatto”, ma che gli Stati Uniti stanno esortando Israele “a considerare cose come le pause umanitarie in modo che l’assistenza possa arrivare a chi ne ha bisogno”. I discorsi di Blinken e Austin sono stati interrotti più volte da manifestanti che chiedevano un cessate il fuoco a Gaza, alcuni hanno alzato le mani, dipinte di rosso, denunciando gli Stati Uniti per aver finanziato "il genocidio degli abitanti di Gaza" e accusando i funzionari dell'Amministrazione di essere terroristi.


 

Il segretario alla Difesa americana Austin: "proteggere i civili a Gaza è una responsabilità morale e un imperativo strategico"

Lloyd Austin, in un'audizione al Senato per sostenere la richiesta di finanziamento di emergenza di 105 miliardi di dollari proposta dal presidente Bide, ha detto di aver “ripetutamente chiarito” ai leader israeliani che devono garantire la protezione dei civili palestinesi. “Ora comprendiamo pienamente che Hamas non rappresenta il popolo palestinese. E piangiamo la perdita di civili palestinesi”, ha detto Austin nel suo discorso di apertura alla Commissione. “Ho ripetutamente chiarito ai leader israeliani che proteggere i civili a Gaza è sia una responsabilità morale che un imperativo strategico. Le democrazie come la nostra sono più forti e più sicure quando rispettiamo le leggi di guerra e proteggiamo i civili”. Austin ha anche ribadito che gli Stati Uniti devono “rimanere concentrati sull’Ucraina” oltre a sostenere Israele. “Sia in Israele che in Ucraina, le democrazie stanno combattendo nemici spietati che vogliono annientarle”, ha detto. “Non lasceremo che Hamas o Putin vincano. Le battaglie odierne contro l'aggressione e il terrorismo definiranno la sicurezza globale per gli anni a venire. E solo una ferma leadership americana può garantire che tiranni, delinquenti e terroristi in tutto il mondo non siano incoraggiati a commettere ulteriori aggressioni e altre atrocità”.

 


 

Continuano le incursioni di terra a Gaza. Israele: numerosi scontri con Hamas

Peter Lerner, uno dei portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) ha detto in un'intervista alla Bbc che le truppe di Israele hanno avuto nella notte " numerosi scontri" con i miliziani di Hamas nella Striscia di Gaza.  Secondo Lerner le truppe israeliane stanno "distruggendo Hamas passo dopo passo, e colpo dopo colpo". Il piano militare di Israele sarebbe quello di “distruggere le loro infrastrutture”, mentre Hamas utilizza moschee ed edifici civili come basi. Il generale del Comando sud Yaron Finkelman in un messaggio radio dice alle truppe israeliane che discute nella Striscia di Gaza che “non può esserci altro risultato che la vittoria”: “Stazioni di Comando Sud, sta parlando il comandante. Stiamo lanciando un attacco contro Hamas e i gruppi terroristici nella Striscia di Gaza. Il nostro obiettivo è uno, la vittoria. Non importa quanto sarà lungo il combattimento, quanto sarà difficile, non c'è altro risultato se non la vittoria”.

 Hamas ha pubblicato un video di uno scontro a fuoco domenica con le truppe israeliane nel territorio di Gaza.


 

Israele annuncia che oggi entreranno a Gaza 80 camion di aiuti umanitari

Il ministero della Difesa israeliano ha annunciato che nella giornata di oggi è programmato l'ingresso nella Striscia di Gaza di 80 camion umanitari. Ieri la Mezzaluna rossa palestinese ha dichiarato che Israele ha consentito dal 17 ottobre, il giorno dell'apertura del valico i Rafah in Egitto, l'ingresso di un totale i 144 camion. Secondo le Nazioni Unite sarebbero necessari  almeno 100 camion al giorno nella Striscia, che prima della risposta di Israele all'attacco terroristico del 7 ottobre riceveva 500 camion i aiuti umanitari al giorno. 


     

Per l'ex ministro della Sanità di Hamas "l'Italia è una delle parti dell'aggressione contro il nostro popolo"

Al programma Agorà su Rai3 l'ex ministro della Sanità di Hamas e attuale capo del Consiglio per le relazioni internazionali dell'organizzazione a Gaza, Basem Naim, ha detto che "purtroppo, il governo italiano ha scelto ancora una volta la destra, la parte destra della storia. E' un errore gravissimo che trasforma l'Italia in una delle parti dell'aggressione contro il nostro popolo". Secondo Basem Naim "Israele oggi non agisce da solo. Israele agisce per conto di Stati Uniti, Francia, Germania, Regno Unito e purtroppo anche dell'Italia, che ha inviato alcune truppe nel Mediterraneo. Come possiamo affrontare tutto questo? - si è poi chiesto Naim -. Possiamo soltanto dire che la comunità internazionale ha oggi la stessa responsabilità degli israeliani per tutte le stragi commesse ogni giorno contro il nostro popolo".

   


     

Gli ostaggi in mano a Hamas sarebbero 240

Secondo il portavoce delle Forze di difesa israeliane sarebbero 240 gli ostaggi rapiti da Hamas. Il numero totale non è ancora definitivo. L'Idf ammette che al momento ci sono "ancora difficoltà nell'identificare quanti non sono cittadini di Israele".

   


             

Razzi di Hezbollah verso Israele

Il gruppo terroristico Hezbollah ha provato a colpire il nord di Israele con razzi e colpi di mortaio. Le Forze di difesa israeliane hanno dichiarato che, in seguito agli attacchi, hanno colpito diverse infrastrutture militari e depositi di armi e munizioni di Hezbollah nel sud del Libano. Il numero esatto non è stato precisato.

   


   

Nessun cessate il fuoco

Israele ha continuato a bombardare la Striscia di Gaza nonostante l’Onu avesse chiesto un cessate il fuoco umanitario. "I terroristi di Hamas sono i nazisti dei giorni moderni. L'unica soluzione che Hamas vuole è la soluzione finale, l'eliminazione degli ebrei", ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan alla riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza. "La brutalità dei selvaggi nazisti di Hamas non è l'unica similitudine con i nazisti" durante la seconda guerra mondiale, "Hamas vuole sterminare gli ebrei come i nazisti", ha aggiunto.

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha ignorato le richieste delle Nazioni unite, affermando che Israele continuerà nelle azioni militari contro Hamas. Gli Stati Uniti hanno supportato la scelta dello stato d'Israele. Il portavoce della Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha infatti affermato che una cessazione del fuoco non è la "risposta giusta in questo momento", ma ha chiesto "pausa" nei combattimenti in modo che gli aiuti possano essere ammessi a Gaza.

Le Forze di difesa israeliane nel loro aggiornamento sull'offensiva a Gaza hanno reso noto che circa 300 obiettivi sono stati colpiti nell'ultimo giorno sia grazie agli attacchi aerei che a quelli di terra e che "numerosi terroristi di Hamas sono stati uccisi".

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