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Editoriali

I mediatori impensabili. Bin Salman vuole parlare di pace, e non è il solo

Alla riunione di Gedda si parlerà (senza la Russia) di come porre fine al conflitto in Ucraina, di sicurezza ed economia. Diversi leader sono pronti a sfruttare l'occasione per aumentare il loro prestigio internazionale

Trovare la soluzione per la fine del conflitto in Ucraina, o almeno dire di averci provato, di avere un’idea, è la strada che alcuni leader internazionali stanno seguendo per aumentare il loro prestigio internazionale, oppure  riscattarsi o avere argomenti di ricatto. Questo fine settimana, Gedda, la città portuale dell’Arabia Saudita affacciata sul Mar Rosso, ospiterà una riunione per parlare di un piano di pace, di sicurezza, di economia e la Russia non è invitata.

 

Il coordinamento tra Kyiv e Riad è stato intenso, per il principe ereditario Mohammed bin Salman ospitare l’incontro con i delegati di trenta paesi ha un forte impatto sulla sua immagine e su quella del regno, sarà lui a informare il Cremlino sull’esito. L’incontro fa seguito a un vertice di alti funzionari che si era tenuto a Copenaghen alla fine di giugno, a cui hanno partecipato Brasile, India, Turchia e Sudafrica.

 

La decisione di organizzare il secondo incontro in Arabia Saudita è stata presa per agevolare la partecipazione della Cina, che infatti manderà, secondo il Wall Street Journal, Li Hui, ex ambasciatore a Mosca e inviato speciale per la pace che qualche mese fa ha fatto il giro di Ucraina, Russia e paesi europei. L’obiettivo di questi vertici è creare una serie di condizioni e di temi, tali da coinvolgere anche paesi non schierati o finora sensibili alla versione di Mosca, come il Brasile. Qualche mese dopo l’inizio dell’invasione totale, il presidente americano Joe Biden andò a Riad per convincere Bin Salman ad abbassare il prezzo del petrolio, invece i sauditi fecero il contrario, rafforzando Mosca.

 

Il legame personale con Volodymyr Zelensky invece si è creato dopo, quando il presidente ucraino è andato a Riad alla riunione della Lega araba. Bin Salman non è il solo, anche il premier indiano Narendra Modi, che sarà a Gedda, è pronto a formulare il suo piano di pace, a parlare con Kyiv e  Mosca. Dimostrare di saper mediare aumenta le loro credenziali con gli occidentali, secondo un modello che un leader in particolare ha messo in pratica meglio di tutti: Recep Tayyip Erdogan.

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