(foto EPA)

Il caso

Zelensky ha licenziato il suo ambasciatore a Londra

Redazione

Il presidente ucraino ritira l'incarico a Vadym Prystaiko, togliendogli anche la delega all'Organizzazione internazionale marittima. Paga la reazione a una battuta

Oggi il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha licenziato il suo ambasciatore a Londra, Vadym Prystaiko, dove lavorava dal 2020, e togliendogli anche l’incarico nell’Organizzazione internazionale marittima. Prystaiko, cinquantatreenne di Odessa, è stato anche ministro degli Esteri e vicecapo di gabinetto di Zelensky nel 2019, prima di andare a Londra. Kyiv non ha dettagliato le ragioni del licenziamento ma negli ultimi dieci giorni c’erano stati alcuni screzi: Prystaiko aveva criticato la battuta di Zelensky in risposta al ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, che aveva detto che gli ucraini dovrebbero mostrare più gratitudine e che gli alleati non sono Amazon. Zelensky aveva detto: “In che altro modo possiamo mostrare la nostra gratitudine? Possiamo svegliarci la mattina e ringraziare il mattino. Mi può scrivere e dirmi come ringraziarlo”.

Prystaiko ha definito questa frase “sarcastica e poco salutare” aggiungendo: “Non ci aspettiamo che nessuno combatta per noi, chiediamo solo equipaggiamento, Ben mi può chiamare e dirmi cosa vuole”.

Di più su questi argomenti: