Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa con Sergei Lavrov nel gennaio del 2023 (foto Epa, via Ansa)

Editoriali

Il Sudafrica si prepara a fare una guerra assieme a Putin, ma pure ad arrestarlo

Redazione

Il capo dell’esercito sudafricano, il tenente generale Lawrence Mbatha, che lunedì è stato a Mosca dal collega russo, il generale Oleg Salyukov, per questioni di cooperazione militare. Ma se il presidente proverà a mettere piede a Johannesburg per il vertice dei Brics, le autorità locali saranno costrette a metterlo in manette

Il Sudafrica si prepara sia a fare una guerra assieme a Vladimir Putin sia a metterlo in galera. Può sembrare strano, ma entrambe le cose risultano possibili. Da una parte, c’è il capo dell’esercito sudafricano, il tenente generale Lawrence Mbatha, che lunedì è stato a Mosca dal collega russo, il generale Oleg Salyukov: “Le due parti hanno discusso questioni di cooperazione militare e l’attuazione di progetti volti a migliorare la prontezza al combattimento degli eserciti dei due paesi”, ha detto il ministero della Difesa russo. L’annuncio è arrivato poche ore dopo che il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa aveva respinto le accuse dell’ambasciatore americano, Reuben Brigety, secondo cui il Sudafrica avrebbe fornito armi e munizioni a Mosca attraverso la nave russa Lady R, che ha attraccato alla base navale di Simon's Town a dicembre. Brigety aveva poi detto di essere stato “frainteso”, mentre il governo sudafricano ha ammesso che forse quel carico di armi e munizioni c’è stato davvero, ma a sua insaputa.

Lo scorso 30 aprile il Sunday Times sudafricano aveva citato fonti del governo che spiegavano che la commissione speciale istituita dallo stesso Ramaphosa per studiare i problema aveva concluso: se Putin prova a mettere piede in Sudafrica per il vertice dei Brics in agenda a Johannesburg dal 22 al 24 agosto, le autorità locali sarebbero costrette ad arrestarlo. Il Sudafrica ha ratificato lo Statuto di Roma e non ha intenzione di lasciare la Corte penale internazionale, che ha emanato per il presidente russo un ordine di arresto come responsabile di crimini di guerra. “Non abbiamo alcuna opzione per non arrestare Putin”, aveva detto un funzionario del governo al Sunday Times. “Se viene qui, saremo costretti a trattenerlo”. Le fonti del giornale affermano che Pretoria rimane in trattative con il Cremlino, che non non dice come Putin possa partecipare al vertice.

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