Editoriali
Xi dice all'Europa quel che vuole sentirsi dire. Ma non molla Putin
Il wishful thinking macroniano, da pensiero speranzoso diventa pensiero magico. E la verità è che l'offensiva diplomatica della Francia sulla Cina per portarla dalla parte dell'Ue è destinata a fallire
Wishful thinking. Il pensiero speranzoso è quello che ci sia qualcuno, in Europa, capace di convincere il leader cinese Xi Jinping a fermare la guerra di Putin contro l’Ucraina. Nei giorni scorsi si è parlato dell’offensiva diplomatica del presidente francese Emmanuel Macron, che avrebbe chiesto a Xi di fare di tutto per convincere il suo “amico” al Cremlino.
Se ne è parlato soprattutto per via di un’intervista rilasciata al New York Times qualche giorno fa dall’ambasciatore cinese presso l’Unione europea, Fu Cong, che ha detto: l’amicizia “senza limiti” con la Russia “è nient’altro che retorica”, e poi che Xi non parla con il presidente ucraino Zelensky non per qualche ragione politica, ma semplicemente perché non ha tempo.
Il wishful thinking, il pensiero speranzoso, diventa pensiero magico in Europa soprattutto quando si capisce che i diplomatici cinesi stanno facendo di tutto per tenere distinte le frizioni dovute alla guerra in Ucraina e alle cerimonie tra Putin e Xi dalla necessità di fare affari con l’occidente. Fu Cong dice agli europei esattamente quello che si vogliono sentir dire, mentre Xi dice a Putin lo stesso. La realtà dei fatti è che non c’è niente che faccia pensare che un’offensiva diplomatica di Macron sulla Cina possa avere successo, e nessun osservatore internazionale crede che il leader cinese possa avere l’intenzione – o anche solo la capacità – di mettere fine all’offensiva russa.
E’ molto più facile prevedere un congelamento della situazione così, in un modo un po’ ambiguo, nel quale la Cina accoglie a braccia aperte i leader europei che vanno in pellegrinaggio a Pechino a chiedere il ritorno del business, mentre nel frattempo continua a sostenere Putin – se non concretamente, quanto meno ideologicamente. Tutte le altre letture della vicenda sono pie illusioni.
Isteria migratoria