Il viaggio del ministro Cohen a Kyiv. Un'ipotesi

Il ministro degli Esteri di Israele potrebbe andare in Ucraina, nonostante dopo il suo insediamento avesse detto che sarebbero cambiati alcuni atteggiamenti del precedente governo riguardo alla Russia

L’arrivo del governo di Benjamin Netanyahu sembrava dovesse riportare la politica estera israeliana a una posizione di ben piantato compromesso con la Russia. Invece potrebbe accadere qualcosa di inaspettato, come il viaggio di un ministro israeliano a Kyiv.

 

Il ministro degli Esteri Eli Cohen, durante una conversazione telefonica con il suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba, ha discusso di cooperazione, di aiuti umanitari e di riaprire l’ambasciata a Kyiv, cosa che neppure il precedente premier e ministro degli Esteri, Yair Lapid, aveva fatto. È stato il Times of Israel ad annunciare che Cohen potrebbe andare in Ucraina, nonostante fosse stato proprio il ministro degli Esteri a preoccupare dopo il suo insediamento per aver detto che sarebbero cambiati alcuni atteggiamenti del precedente governo riguardo alla Russia. Invece sembrano essere diverse le intenzioni di Cohen, che parla sia con Mosca sia con Kyiv, e probabilmente anche del premier Netanyahu.

 

All’inizio della guerra era stato Volodymyr Zelensky a chiedere che fosse Israele a occuparsi di negoziati, ma Gerusalemme non aveva mai accolto l’invito. 
 

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