Foto di Felipe Trueba, via Ansa 

il ritratto

Scholz sorprende tutti, scarta quattro nomi papabili e nomina Boris Pistorius alla Difesa

Daniel Mosseri

Socialdemocratico di ferro che non le manda a dire. Al posto di Christine Lambrecht andrà l'esperto di sicurezza interna. Il cancelliere scombina le carte di governo e fa saltare la parità di genere

Berlino. Olaf Scholz è ripartito in contropiede. Incassato il colpo delle dimissioni della ministra della Difesa e compagna di partito Christine Lambrecht, il cancelliere socialdemocratico ha sorpreso tutti, scartando i quattro i papabili neoministri indicati dalla stampa e facendo il nome di Boris Pistorius. Ministro degli Interni della Bassa Sassonia dal 2013, Pistorius è un socialdemocratico di ferro, figlio di una ex deputata regionale della Spd e lui stesso iscritto al più antico partito tedesco dall’età di 16 anni.

 

Pistorius non è sconosciuto su scala nazionale sia per le dimensioni del Land con Hannover sia perché a novembre 2021 Scholz lo inserì nel tavolo negoziale “Migrazioni e integrazioni” aperto con Verdi e Liberali nelle settimane precedenti all’avvio dell’attuale maggioranza semaforo. Del gruppo faceva parte anche Nancy Faeser, poi promossa ministra federale degli Interni. Negli ultimi dieci anni di guida della Bassa Sassonia il governatore socialdemocratico Stephan Weil ha voluto Pistorius agli Interni sia quando si è coalizzato con i Verdi (2013-2017), sia quando ha lanciato una grossa coalizione con la Cdu (2017-2022), confermandolo di nuovo al Viminale di Hannover lo scorso novembre dando il via a un nuovo governo rosso-verde.

 

Considerato un esperto di sicurezza interna, il politico 62enne è uno che non le manda a dire: quando nel 2017 il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si mise ad alzare i toni con la Germania a fini elettorali – gli serviva il sì al referendum sull’aumento dei poteri presidenziali – Pistorius protestò contro i tentativi “intollerabili, inaccettabili e paranoici” dei servizi segreti di Erdogan di spiare le attività di alcune centinaia di turchi in Germania accusati, ovviamente, di gulenismo.

 

Con la nomina di Pistorius alla Difesa, Scholz fa saltare la parità di genere in seno alla rappresentanza socialdemocratica al governo. Attraverso il suo esperto di Difesa Johann Wadephul, la Cdu ha già criticato l’imminente nomina osservando che neppure Pistorius è esperto di Bundeswehr: “È stata veramente una sorpresa. Ma non una buona”.