Editoriali
Il crollo demografico della Russia è peggiorato con l'invasione dell'Ucraina
Guerra, crisi e calo della natalità: la tempesta perfetta a Mosca è stata scatenata da Putin
"La demografia è il primo compito del paese” disse Vladimir Putin a giugno, quando la sua “operazione militare speciale” aveva già mostrato enormi problemi. Ora la situazione è nettamente peggiorata, proprio a causa della guerra. Putin ha affrontato la crisi demografica indicando la “crescita naturale della popolazione” come obiettivo strategico della Russia per il 2024. Ma non ci è riuscito: il tasso di fecondità negli ultimi anni è sceso a da 1,8 a 1,5, ben lontano dal tasso di sostituzione di 2,1. Tra l’altro con un ampio differenziale tra le minoranze etniche, che hanno un tasso di natalità più alto della maggioranza russa che può alterare la composizione etnica del paese. Ma il declino demografico russo è aumentato con l’invasione dell’Ucraina, a causa dell’interruzione del flusso migratorio in entrambe le direzioni: meno immigrati dai paesi asiatici ex Urss e più russi che lasciano il paese.
E ora c’è stata un’ulteriore accelerazione lungo il piano inclinato a causa della “mobilitazione parziale”. L’insieme di migliaia di morti sul campo di battaglia, la coscrizione di 300 mila riservisti e l’emigrazione dei russi affosserà il tasso di fertilità russo: una “tempesta perfetta”, la definisce Bloomberg. I demografi prevedono meno di 1,2 milione di nascite il prossimo anno, il dato più basso nella storia moderna. Mentre il numero di decessi sarà attorno ai 2 milioni. La popolazione russa continuerà a declinare, riducendo il potenziale di crescita economica. La popolazione russa è scesa da 148 milioni nel 1991 a 145 milioni ora e, sempre secondo i demografi, il tasso di fecondità dovrebbe crollare a 1,2 nel 2023, un livello toccato solo nel 1999-2000. E’ l’anno in cui si si chiuse la lunghissima crisi post crollo dell’Unione Sovietica e iniziò l’era Putin. Ora lo zar, con la sua guerra in Ucraina, sta riportanto le lancette demografiche della Russia nel momento peggiore della sua storia.
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