Editoriali

Zemmour lancia il ministero dell'oscenità

Redazione

In Francia il candidato della destra identitaria parla di un dicastero della “remigrazione”, interamente dedicato alle espulsioni di persone. E scandalizza persino la Le Pen

Il crollo nei sondaggi di popolarità in vista del primo turno delle presidenziali francesi ha spinto Éric Zemmour, candidato della destra identitaria al vertice del partito Reconquête!, ad alzare ulteriormente l’asticella dell’estremismo. Lunedì sera, in diretta sul canale televisivo M6, ha annunciato che, in caso di elezione all’Eliseo, creerà un “ministero della remigrazione”, termine caro ai milieu identitari francesi, ossia un dicastero interamente dedicato alle espulsioni di persone.

 

“Voglio espellere i delinquenti, i criminali, gli schedati S (la lettera con cui l’intelligence parigina bolla gli individui potenzialmente pericolosi per la sicurezza dello stato, ndr), tutte le persone che non vogliamo più”, ha affermato Zemmour con toni marziali, precisando che il ministero avrà a disposizione tutti gli “strumenti” necessari per concretizzare le espulsioni, a partire dai “charter”. “Organizzeremo dei voli collettivi”, ha aggiunto Zemmour.

 

L’ex giornalista del Figaro ha assicurato che, qualora vincesse le elezioni il prossimo 24 aprile, andrà di persona “nel Maghreb per vedere come organizzare il tutto con i dirigenti algerini, marocchini e tunisini”, e ha avanzato delle cifre: “L’espulsione di centomila stranieri indesiderati ogni anno”. Il consiglio di tentare il tutto per tutto per provare a rilanciarsi nella corsa per l’Eliseo è arrivato dal suo entourage ed è stato approvato da Marion Maréchal, la nipote di Marine Le Pen, che dieci giorni fa ha fatto il suo endorsement pro Zemmour. 

 

La stampa parigina fa notare che nel 2007, l’allora presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, aveva creato qualcosa di simile, il ministero dell’Immigrazione e dell’Identità nazionale. Per Marine Le Pen, leader del Rassemblement national e principale concorrente di Zemmour alla destra della destra, sarebbe un “ministero totalmente anti repubblicano”. Zemmour e i suoi fedelissimi lo chiamano il ministero della remigrazione, ma è più un ministero dell’oscenità.