◉ LA GIORNATA

Mosca si avvicina a Kyiv. Macron e Scholz sentono Putin: "Non ha intenzione di fermare la guerra"

Distrutta dalle bombe una base aerea a sud della capitale, mentre a Mariupol è stata bombardata una moschea dove si erano rifugiati 80 civili. Continua l'attacco a ovest del paese

"Putin non ha intenzione di fermare la guerra"

Emergono nuovi dettagli dalla telefonata che oggi il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno avuto con il presidente russo Vladimir Putin. Secondo quanto riporta la Bbc, fonti dell'Eliseo hanno spiegato che durante il colloquio Putin "non ha mostrato alcuna volontà di porre fine alla guerra in Ucraina". Le richieste dei leader europei sono state quelle di un cessate il fuoco immediato e di ritirare l'assedio da Mariupol. 

Secondo i funzionari francesi sentiti dalla Bbc, nei prossimi giorni a Bruxelles saranno esaminate nuove sanzioni che terranno conto degli ultimi sviluppi della guerra, compreso l'assedio di Mariupol. Si tratterebbe di sanzioni in "stile iraniano", scrive Bbc, che potrebbero dunque riguardare anche il petrolio e il gas russo, finora tenuti fuori dalle misure europee. L'obiettivo è quello di mettere alle strette il presidente Putin ed emarginarlo dalla comunità internazionale.


 

"Ora la Russia ha un approccio diverso", dice Zelensky

In un colloquio con la stampa internazionale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di un "approccio fondamentalmente diverso" di Mosca, che in precedenza aveva solo "fissato ultimatum" nei suoi incontri con Kyiv. Ieri il presidente russo Vladimir Putin aveva parlato di "progressi" nei colloqui con l'Ucraina. Ai giornalisti che gli hanno chiesto un commento rispetto a queste dichiarazioni, Zelensky ha risposto di essere "felice di ricevere un segnale dalla Russia".


 

Volodymyr Zelensky in collegamento a Firenze

Il presidente ucraino si è collegato con Firenze, dove è in corso una manifestazione in sostegno dell'Ucraina in concomitanza con presidi in diversi città d’Europa.

"Voi sapete che i vostri cari avranno una lunga vita, anche noi ne abbiamo bisogno. Ma oggi per noi potrebbe essere davvero l'ultimo momento, veramente l'ultimo. Come per quei 79 bambini ucraini. 79 famiglie sono state distrutte da questa guerra, dall'intervento della Russia. 79 famiglie hanno perso la cosa più preziosa ma devono continuare a lottare e combattere per il futuro. Dobbiamo fare in modo che questo numero non aumenti. Le forze armate russe hanno accerchiato le nostre città. Immaginate: intere città, nel 2022, in Europa", ha detto Zelensky. Che è poi tornato a esortare l'Unione europea e la Nato affinché istituiscano una no fly zone sui cieli dell'Ucraina. 
 

 

Qui il racconto della manifestazione 


La guerra vista dalla propaganda russa

"Cosa vedono i russi del brutale assalto alle città ucraine? Non donne incinte ferite e sanguinanti che fuggono dagli ospedali bombardati, ma scene come questo filmato del ministero della Difesa sugli aiuti umanitari consegnati alla regione di Kharkiv". Lo scrive su Twitter il giornalista Kevin Rothrock del sito russo indipendente Meduza, allegando un video di circa un minuto in cui si vede l'esercito russo scaricare un camion pieno di provviste alimentari, distribuite agli ucraini. 

 


 

Macron e Scholz a Putin: "Subito cessate il fuoco"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron hanno chiesto al presidente russo Vladimir Putin di accettare un cessate il fuoco immediato nel conflitto con l'Ucraina. Il colloqui telefonico tra i tre è durato 75 minuti. "La conversazione fa parte degli sforzi internazionali in corso per porre fine alla guerra in Ucraina", ha detto un portavoce di Scholz.

La versione del Cremlino, che dopo la telefonata ha diffuso una nota stampa, è che Putin ha denunciato ai due leader europei "violazioni flagranti" del diritto umanitario internazionale da parte delle forze ucraine. "Putin ha riferito il reale stato delle cose. In particolare, sono stati citati numerosi fatti della flagrante violazione delle norme del diritto internazionale umanitario da parte delle forze di sicurezza ucraine", scrive il Cremlino.


 

Macron e Scholz sentono Putin e Zelensky. Il presidente ucraino: "Mosca rilasci subito il sindaco di Melitopol"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato un nuovo discorso video alla nazione sui social media. Zelensky chiede l'immediato rilascio del sindaco di Melitopol che, secondo quanto riferito, è stato rapito ieri dalle forze russe. Nella sua città in molti manifestano perché venga rilasciato. 

 

 

Nel video Zelensky ha anche parlato delle condizioni dell'esercito russo, sostenendo che le truppe di Putin "stanno soffrendo perdite pesanti".

Poco prima di pubblicare il video, il presidente ucraino ha sentito telefonicamente Emmanuel Macron e Olaf Scholz, che secondo quanto riferiscono fonti dell'Eliseo stanno avendo anche un colloquio con Vladimir Putin. 

Con i due leader di Francia e Germania Zelensky ha detto di aver parlato del sequestro del sindaco di Melitopol e dell'adesione dell'Ucraina all'Ue. Al momento nè Macron nè Scholz hanno rilasciato dichiarazioni riguardo al colloqui con il presidente ucraino. 

Nel pomeriggio Zelensky è atteso in collegamento a Firenze, dove si terrà una manifestazione organizzata dal sindaco Dario Nardella con la rete di sindaci europei Eurocities. 


La Russia si prepara ad attaccare Kyiv 


Diverse indicazioni suggeriscono che la Russia si stia preparando a rilanciare una massiccia offensiva su Kyiv, obiettivo principale della guerra. Come nota il Kyiv Independent, le immagini satellitari emesse dalla compagnia statunitense Maxar rivelano i movimenti recenti dell'esercito russo vicino all'aeroporto di Hostomel, comprese le unità corazzate e l'artiglieria rimorchiata. L'intento sembra quello di assediare la città, accerchiandola da ovest e est. 

Kyiv dovrebbe prepararsi a un attacco molto forte, perché l'intenzione di Mosca potrebbe essere quella di imporre un blocco completo e innescare un disastro umanitario per costringere il governo ucraino a un accordo. Tuttavia, nota ancora il giornalista Illia Ponomarenko sul giornale ucraino, anche le prospettive russe sembrano sempre più cupe. "Con i tentativi falliti della Russia di impadronirsi di Kiev in un attacco lampo, insieme a costanti sforzi di difesa, la capitale ha tutte le possibilità di respingere le forze d'invasione con feroci combattimenti urbani, ottenendo così una vittoria strategica sulla Russia".


La Russia minaccia di attaccare le spedizioni di armi occidentali in Ucraina


La Russia ha avvertito che sparerà ai convogli di armi straniere diretti in Ucraina, aumentando il rischio di uno scontro militare diretto tra Mosca e la Nato. Saranno considerati "bersagli legittimi" ha detto il viceministro degli esteri Sergei Ryabkov oggi. "Rifornire l'Ucraina con armi da tutta una serie di paesi" è stata "non solo una mossa pericolosa, ma qualcosa che trasforma questi convogli in legittimi obiettivi militari", riporta l'agenzia di stampa Interfax .

 


 

A Mariupol bombardata una moschea

Il ministero degli Esteri ucraino denuncia un bombardamento contro una moschea a Mariupol dove si erano rifugiati "più di 80 civili".

"La moschea del sultano Solimano il Magnifico e Roxelana a Mariupol è stata bombardata dagli invasori russi - si legge in un tweet del ministero - Più di 80 adulti e bambini si nascondono lì dai bombardamenti, anche cittadini turchi".


 

Mosca bombarda base aerea nella regione di Kyiv

Nella regione di Kyiv è stata distrutta una base aerea. Lo dice il sindaco di Vasylkiv in un video diffuso su Facebook e riportato da Interfax Ukraine: "Oggi, intorno alle 7, le forze del nemico hanno bombardato Vasylkiv, sono stati lanciati otto missili. A causa degli attacchi missilistici" la base aerea è stata "completamente distrutta, la pista è stata distrutta". Colpito, stando alla denuncia del sindaco, anche un "deposito di munizioni".

Il convoglio russo che da settimane si aggira intorno a Kyiv è ora a circa 25 km dal centro della città e si è disperso. "Probabilmente per sostenere un tentativo russo di circondare la città", dice il ministero della difesa britannico. 


 

Corridoi umanitari a Sumy

Questa mattina sono stati aperti corridoi umanitari nella città di Sumy, nel nord est del paese. Lo rende noto l'amministrazione militare regionale in un post su Telegram. I convogli sono partiti alle 9 del mattino e sono diretti a Poltava, una città poco più a sud di Kharkiv. 


 

Continua l'attacco nell'ovest dell'Ucraina

Il diciassettesimo giorno di guerra si apre con violente esplosioni nella zona ovest dell'Ucraina, dove già da ieri le forze militari russe hanno aperto il fuoco. Le esplosioni sono state sentite nelle città di Nikolaev, Dnipro e Kropyvnytskyi. E' sotto attacco anche Leopoli, città a ovest del paese vicina al confine polacco, dove per la seconda notte consecutiva sono state attivate le sirene antiaeree. 

 

Di più su questi argomenti: