Queen of europe

Quindici anni di Merkel

I primi mandati e gli ultimi mesi raccontati dagli articoli del Foglio

La gestione della pandemia, il semestre europeo, la successione, le nuove elezioni, i regali, le arrabbiature e una cancelliera in trasformazione che è riuscita a "rivoluzionare ogni cosa restando al centro dell’universo (occidentale)"

Il 17 luglio, il primo ministro portoghese António Costa era arrivato a Bruxelles, per il vertice in cui i capi di stato e di governo avrebbero trascorso quattro giorni per cercare una soluzione per il Recovery fund, con un libro. Era un regalo per la cancelliera tedesca Angela Merkel, era il suo compleanno, e Costa aveva deciso di regalarle “Cecità” di José Saramago, un libro su un'epidemia che rende cieco un intero paese, tranne una donna: sarà lei la soluzione. I riferimenti sono semplici, facili da rintracciare, la cancelliera in questa crisi si è trasformata nel simbolo della forza dell’Europa. Si è presa sulle spalle la sua nazione e l’intera Unione. Il suo consenso continua a essere forte, spinto da una gestione efficace della pandemia, e nonostante gli ottimi risultati e le speranze di molti di vederla candidata alla cancelleria per ancora un altro mandato, lei ha detto che non si ricandiderà, “se è ragionevole, non lo farà. E’ il punto più alto della sua carriera, ha senso lasciare adesso”, ha detto al Foglio John Kampfner, autore del libro “Why germans do it better”, opera in cui spiega pregi e difetti dei tedeschi. La carriera di Angela Merkel è iniziata esattamente quindici anni fa, il 22 novembre 2005. La data delle prossime elezioni è stata decisa, il ministro dell’Interno Horst Seehofer ha proposto il 26 settembre, il presidente Frank-Walter Steinmeier dovrà dare l’approvazione finale. Il 26 settembre non sarà la fine del mandato di Angela Merkel, ma potrebbe essere un momento traumatico per la Germania. L’ultima volta per formare una coalizione ci sono voluti sei mesi, ora con una Cdu senza Merkel – il futuro leader è ancora da definire – potrebbe volerci più tempo. Dipenderà dall’esito delle elezioni, ma forse fino alla primavera del 2022 potrebbe esserci sempre lei alla guida della Germania. 

 


Con delle letture di archivio ripercorriamo gli ultimi mesi, quelli della crisi e del cambiamento, quando Angela Merkel si è caricata l'Ue sulle spalle. 

 

Le proteste e il negazionismo che va in tilt, l'ultima settimana di Angela Merkel e la domanda perfetta agli esponenti dell’AfD e a tutti i critici: “In che altro paese vorreste vivere se non in Germania?”.

 

La gestione della pandemia, il modello Merkel

 

Donna di stato e di mutamento, cambiare status senza rinnegarsi. 

 

Il nuovo sguardo della cancelliera, l'arte di  rivoluzionare ogni cosa restando al centro dell’universo (occidentale). 

 

La lotta per la sua successione, i fronti, i candidati e le chiacchiere. 

 

Il 2017, elogio del paese della soddisfazione. 

Di più su questi argomenti: