Decapitazione nella cattedrale di Nizza. Il terrorista era "appena arrivato da Lampedusa"

Enrico Cicchetti

Tre morti e un ferito grave nell'attacco con coltello. L'attentatore è un tunisino che è stato arrestato. Macron conferma: "È terrorismo islamista". Un secondo attacco al consolato francese di Gedda, in Arabia Saudita

    Si chiama Brahim Aoussaoui, hanno rivelato fonti vicine al dossier.

    L'attentatore che questa mattina ha ucciso tre persone nella cattedrale di Nizza, "è arrivato da pochissimo tempo da Lampedusa", dice il deputato nizzardo Eric Ciotti (Les Républicains) in un post su Twitter. Ciotti sostiene di aver appena chiesto al presidente francese Emmanuel Macron, in una riunione sul luogo dell'attentato, di "sospendere qualsiasi flusso migratorio e qualsiasi procedura di asilo, in particolare alla frontiera italiana".

       

        

    Macron ha confermato che quello di questa mattina è stato un "attentato terroristico islamista" e ha garantito il "sostegno ai cattolici da tutto il paese".

     

      

    Sono tre le vittime dell'attacco all'arma bianca all'interno della cattedrale di Nizza, nel sud della Francia. Un uomo armato con un coltello è entrato questa mattina verso el nove nella cattedrale di Notre-Dame, nel centro cittadino, in Avenue Jean-Medecin, e ha decapitato una donna di 70 anni. Poi ha colpito a morte il sacrestano e una seconda donna che, ferita in modo grave, è riuscita a fuggire e raggiungere Isla Burger, un fast food situato all'inizio di rue d'Italie. Lì è morta per le ferite riportate. Il quotidiano Nice Matin riporta che l'uomo, ferito gravemente, era riuscito a fuggire in un bar, dove è morto. Un'altra persona sarebbe rimasta gravemente ferita. L'assalitore è stato fermato dalla polizia municipale, che ha fatto irruzione nell'edificio dopo essere stata allertata da un passante con una telefonata, ha detto Anthony Borré, vicesindaco di Nizza. Il terrorista è stato colpito con alcuni colpi d'arma da fuoco dalle forze dell'ordine e ora si trova in ospedale.

     

    In alcuni video diffusi sui social network, sono visibili il momento dell'irruzione nella chiesa degli uomini della squadra speciale francese e quello del fermo del terrorista. Secondo BFMTV, l'aggressore ha detto alla polizia di essere tunisino, è nato nel 1999 (ha 21 anni) ed è arrivato in maniera illegale in Europa passando prima per l'isola italiana di Lampedusa, a settembre, e poi dirigendosi in Francia all'inizio di ottobre. A Lampedusa era stato messo in quarantena dalle autorità italiane prima di essere soggetto all'obbligo di lasciare il territorio italiano e lasciato libero.

     

    Anche il tunisino responsabile dell'attentato al mercatino di Natale di Berlino nel 2016, Anis Amri, sbarcò in Italia. L'uomo arrivò a Lampedusa nel 2011 con altri migranti. Dichiaratosi minorenne fu trasferito in un centro per minori in Sicilia e successivamente si spostò in Germania. 

     

    Qui i video: 

      

    Il sindaco di Nizza Christian Estrosi ha scritto su Twitter: "Il nostro paese non può più accontentarsi delle leggi di pace per annientare l'islamofascismo". 

      

        

    Il contesto e gli altri casi

    L'attacco è avvenuto pochi giorni dopo l'uccisione dell'insegnante Samuel Paty, decapitato il 16 ottobre scorso a Parigi da un islamista per avere mostrato in classe le caricature del profeta Maometto pubblicate dal settimanale satirico Charlie Hebdo, durante una lezione sulla libertà di espressione. L'attacco di oggi arriva un momento di crescente rabbia del mondo musulmano contro lo stato francese che difende la libertà di espressione e il diritto dei suoi giornali di pubblicare ciò che vogliono. In diversi paesi a maggioranza musulmana, manifestazioni di strada hanno preso di mira Parigi. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, negli scorsi giorni ha attaccato la Francia e ha parlato di un "ritorno alla barbarie" in Europa: "L'odio per l'islam, i musulmani e il profeta si diffonde come un cancro tra i politici europei. La Francia e l'Europa non meritano politici come Macron e quelli che condividono la sua mentalità, che non fanno altro che seminare odio" e "vorrebbero rilanciare le Crociate" contro l'Islam.

      

    Sempre oggi, poco dopo l'attacco a Nizza sono avvenuti altri due episodi che sono stati messi in realzione dai media con l'attentato: nel primo di questi, però, nel quale un uomo armato di pistola è stato ucciso dalla polizia ad Avignone, il legame col terrorismo islamico è però stato smentito per certo. L'uomo, 33enne, aveva minacciato un residente che ha chiamato la polizia. Questa ha prima tentato di neutralizzare l'aggressore con le flashball, proiettili di gomma utilizzati dalle forze dell'ordine per disperdere la folla. L'uomo ha continuato a brandire la pistola e gli agenti hanno quindi utilizzato le proprie armi di servizio, riporta France Bleu. Secondo il network radiofonico, "il pubblico ministero di Avignone ha spiegato che 'l'individuo è francese, nato in Francia che non ha nulla a che fare con la religione musulmana. Il fatto non ha assolutamente nulla a che fare con un atto terroristico ma è l'azione di uno squilibrato'". Secondo Le Monde era un poliziotto e aveva minacciato un negoziante di origine nordafricana, affermando di essere membro della "Generation Identitaire", un gruppo di estrema destra.

     

    A Gedda, seconda città dell'Arabia Saudita, una guardia del consolato francese è stata accoltellata: è ferita ma non in gravi condizioni. Oggi è una giornata importante nel mondo islamico perché ricorre il Maulid, l'anniversario della nascita del Profeta. Ed è, in Francia, l'ultimo giorno prima del lockdown. 

     

    Le reazioni politiche

    Il primo ministro Jean Castex, che si trovava in Aula per difendere la decisione del governo di iniziare un nuovo lockdown, ha lasciato l'emiciclo per raggiungere l'unità di crisi al ministero dell'Interno. Anche il presidente francese Emmanuel Macron è arrivato a place Beauvau. 

     

      

       

    “Se per l'attentatore di Nizza sono confermati lo sbarco a Lampedusa a settembre, il passaggio da Bari e poi la fuga chiediamo le dimissioni del Ministro dell’Interno Lamorgese", ha detto il leader della Lega Matteo Salvini. 

     

    "L'attacco di oggi ha seminato la morte in un luogo di amore e di consolazione", si legge in un comunicato diffuso dal Vaticano sull’attentato.

       

    La strage del 2016

    Nizza è stata teatro di un violentissimo attentato jihadista il 14 luglio 2016, quando un uomo, alla guida di un camion, ha volontariamente investito in velocità la folla che assisteva ai festeggiamenti pubblici in occasione della festa nazionale francese nei pressi della promenade des Anglais. Le vittime furono 86 e più di 300 i feriti e lo Stato islamico ha rivendicato la responsabilità della strage.