In ricordo di Samuel Paty
Se questo è un prof.
Umanista, padre e “ussaro nero” della Repubblica. Samuel Paty, il martire laico dell’islamismo. Meritava il Premio Sakharov
Samuel Paty voleva approfittare delle vacanze di Ognissanti per trascorre un po’ di tempo con Gabriel, il figlio di cinque anni di cui aveva l’affidamento congiunto dopo la separazione. Quel bambino che adesso il governo francese ha nominato “figlio della Nazione”, alla stregua dei veterani e delle vittime di guerra, per sostenerlo nella crescita. Al Collège du Bois-d’Aulne, a Conflans-Sainte-Honorine, dove era arrivato quattro anni fa, Samuel Paty non era solo un professore di geografia e storia. Organizzava gran parte delle attività extrascolastiche. “Un eroe tranquillo”, ha detto di lui Emmanuel Macron rendendogli omaggio nella più prestigiosa università francese fondata nel XIII secolo da Robert de Sorbon, sotto le note della Marsigliese e di amici, colleghi e allievi di Paty che hanno letto i testi di Jean Jaurès e la poesia di Gauvain Sers in omaggio a Paty.
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- Giulio Meotti
Giulio Meotti è giornalista de «Il Foglio» dal 2003. È autore di numerosi libri, fra cui Non smetteremo di danzare. Le storie mai raccontate dei martiri di Israele (Premio Capalbio); Hanno ucciso Charlie Hebdo; La fine dell’Europa (Premio Capri); Israele. L’ultimo Stato europeo; Il suicidio della cultura occidentale; La tomba di Dio; Notre Dame brucia; L’Ultimo Papa d’Occidente? e L’Europa senza ebrei.