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La Ue contro la deriva nazionalista delle Corti

Dopo la sentenza tedesca, la Commissione europea critica l'interventismo dei singoli paesi membri. Gentiloni: "Il diritto europeo prevale su quello nazionale"

"Riaffermiamo la primazia del diritto comunitario e il fatto che le sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea sono vincolanti per tutte le corti nazionali”. Con questo breve comunicato, ieri la Commissione europea ha risposto al pronunciamento della Corte costituzionale tedesca, ritenendolo di rango inferiore rispetto alla giurisprudenza comunitaria e scoraggiando gli altri paesi da interpretazioni unilaterali che si discostino dal diritto europeo. Un principio ribadito in mattinata anche dal commissario agli Affari economici della Commissione, Paolo Gentiloni, secondo cui "il diritto dell'Ue ha prevalenza su quello nazionale". 

 

 

Ieri la Corte di Karlsruhe, l'organo che vigila sulla costituzionalità dell'ordinamento giuridico tedesco, respingendo un ricorso contro il programma d'acquisto di titoli di stato della Bce (Quantitative Easing), ha mosso alla Banca centrale europea alcuni rilievi di metodo, e ha chiesto a Francoforte di condividere entro tre mesi gli obiettivi e le considerazioni sugli effetti economici dietro a questo intervento di politica monetaria. Una sentenza che non ha un risvolto pratico immediato ma che, come ha spiegato Guido Tabellini sul Foglio, sconfessando la Corte di Giustizia dell'Ue "ha anche ribadito la supremazia della giurisprudenza costituzionale tedesca su quella europea, in quanto la seconda deriva dalla volontà nazionale espressa nei trattati". Un pericoloso precedente che rischia di rinfocolare le rivendicazioni di carattere nazionalista mai sopite in particolar modo nell'Europa centrale e nei paesi dell'est. 

 

E' per questo che prima la Bce stessa con un comunicato, poi la Commissione si sono affrettate a chiarire che la conformità con il proprio mandato non può essere decisa nelle corti dei paesi membri, bensì in ultima istanza dalla Corte di Giustizia dell'Unione europea.

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