Chi c'è e chi no ai funerali dell'ex presidente francese Chirac

L'omaggio (con messaggio diplomatico) di Putin e la visita di Mattarella. Marine Le Pen esclusa dalla messa solenne a Saint-Sulpice, su richiesta della famiglia

Enrico Cicchetti

“Spesso i grandi funerali sono anche grandi momenti diplomatici”, scrive Pierre Haski su France Inter. Oggi alcuni leader mondiali, compreso il presidente italiano Sergio Mattarella sono volati a Parigi per l'ultima giornata di omaggio all'ex presidente francese Jacques Chirac, morto giovedì scorso all'età di 86 anni. Tra le presenze più importanti, anche in quanto messaggio diplomatico, spicca quella del capo del Cremlino Vladimir Putin. Una visita che ricorda i giorni migliori nelle relazioni franco-russe, che l'Eliseo cerca ora di rilanciare. Chirac conosceva bene la cultura e la lingua russa (aveva imparato a parlarla da bambino, da un professore emigrato durante la rivoluzione bolscevica e ospitato dai suoi genitori) e aveva un'ammirazione illimitata per Pushkin (che aveva persino tradotto). Ha mantenuto legami amichevoli con Eltsin e con Putin, opponendosi in particolare nel 2003, con la Germania di Gerhard Schröder, all'invasione dall'Iraq da parte di Washington. 

 


Chirac e Putin al G8 del 2006


Anche le parole di cordoglio del presidente russo erano state particolarmente forti: “Jacques Chirac ha guadagnato il meritato rispetto dei suoi compatrioti e un'alta autorità internazionale come leader saggio e visionario che ha sempre difeso gli interessi del suo paese”. In un'intervista alla fine di giugno sul Financial Times, il leader del Cremlino, di solito avaro di complimenti, aveva definito Chirac come l'uomo politico che più l'ha colpito nella sua carriera. “È un vero intellettuale, un vero insegnante”, ha detto. Nella metropolitana di Mosca – dove i treni più moderni sono dotati di uno schermo televisivo – le immagini dell'ex capo di stato sono in loop, scrive il Figaro. “Un amico in meno”, ha titolato Izvestia (uno dei quotidiani russi più antichi e diffusi) il giorno della morte del leader francese, riflettendo la preoccupazione della Russia di non potere più contare sul sostegno occidentale in un contesto di crescente tensione internazionale. “Era amore reciproco”, ha scritto il quotidiano filo-governativo per descrivere le relazioni tra Jacques Chirac e la Russia.  

   

  

Putin e gli altri capi di stato si sono uniti al presidente Emmanuel Macron per la messa solenne a Saint-Sulpice, dopo che migliaia di persone ieri si sono messe in fila, sotto la pioggia, per una visita alla camera ardente allestita a Les Invalides. Alla messa solenne non parteciperà invece la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, che ha rispettato l'esplicita richiesta fatta dalla famiglia. “Con rammarico prendiamo atto del rifiuto della famiglia Chirac di rispettare le usanze repubblicane, permettendo a tutti i rappresentanti eletti del popolo francese di recarsi domani alla cerimonia di omaggio all'ex presidente”, ha scritto su Twitter.

   

  

Nel 2002 Chirac era stato rieletto all’Eliseo contro Jean-Marie Le Pen, grazie al cordone sanitario repubblicano droite-gauche. “Jacques Chirac e il clan Le Pen: perché tanto odio?”, si chiede il quotidiano francese Sud Ouest. L'insofferenza comincia con Jean-Marie, ricorda il politologo Jean-Yves Camus. “Una relazione di reciproca detestazione, che proviene da lontano: due famiglie politiche che si sono strappate sui temi della resistenza e della collaborazione con i nazisti, poi sulla guerra d'Algeria. Inoltre, “ciò che caratterizzava Jacques Chirac era un'apertura non finta verso le culture del mondo, che l'estrema destra considera sbagliato”, aggiunge Camus. Jean-Marie Le Pen è stato condannato nel 1998 per aver dichiarato due anni prima di credere nella “disuguaglianza razziale”. Quando Chirac riconobbe nel 1995 la responsabilità della Francia nella deportazione degli ebrei, Le Pen ribatté che la Shoah è stato solo un “dettaglio della storia” della seconda guerra mondiale. una dichiarazione che nel 2015 gli è valsa l'esclusione dal Front National.

 

Oggi in Francia è stato indetto un giorno di lutto nazionale: le bandiere sono a mezz'asta e si osserverà un minuto di silenzio in tutti gli edifici pubblici e nelle scuole. Il tributo all'ex capo dell'Eliseo continuerà fino a mercoledì, quando la squadra francese di rugby indosserà una fascia nera intorno al braccio durante la partita della Coppa del mondo contro gli Stati Uniti, che si giocherà nella città giapponese di Fukuoka. Chirac sarà sepolto al cimitero di Montparnasse, accanto alla figlia Laurence, morta nel 2016. Il funerale, officiato dall'arcivescovo di Parigi Michel Aupetit, si svolgerà nella chiesa di Saint Sulpice, dato che la cattedrale di Notre Dame è in restauro dopo l'incendio. Dopo il rito, i leader stranieri saranno ospitati a pranzo all'Eliseo.

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