Un gruppo di neonazisti svedesi (Foto: Wikimedia)

Faccio l'accento svedese?

Redazione

Cose da sapere prima di leggere le solite cattive notizie da Stoccolma

Un’inchiesta del New York Times si occupa della Svezia, nazione prediletta dai sovranisti e dai loro sponsor russi. La ragione della predilezione è questa: la Svezia offre sempre spunti ai propagandisti per suonare la tromba del solito repertorio, quindi la morte della civiltà europea, l’immigrazione assassina, la violenza del cambiamento storico che travolge i benpensanti ed evolutissimi svedesi e qualsiasi cosa possa polarizzare l’opinione pubblica. Il gioco è scoperto: più l’opinione pubblica è divisa e impaurita, più una parte politica se ne avvantaggia e l’Europa come idea si indebolisce. Con in più il vantaggio che nessuno si intende davvero di Svezia, quindi ogni sparata è lecita. Tanto chi vuoi che se ne accorga.

 

 

Ebbene, l’inchiesta del New York Times ha trovato informazioni interessanti a questo proposito. Per esempio, una troupe televisiva russa ha offerto denaro ad alcuni giovani immigrati in un quartiere svedese per inscenare un po’ di violenza davanti alle telecamere. Quelli hanno detto no, ma chissà se altri hanno accettato e la notizia getta una luce diversa d’ora in poi su tutto il materiale che circolerà. C’è gente che pagherebbe pur di dimostrare che la Svezia è un esperimento fallito e che poi – questo è l’ovvio corollario – toccherà a tutto il resto dell’Europa. Inoltre saltano fuori molti collegamenti tra i siti svedesi della destra che fanno propaganda fortissima contro gli immigrati e i russi. Ci sono personaggi, soldi e siti in comune con il circuito dell’informazione governativa russa. In breve: i problemi della Svezia con l’immigrazione esistono, ma c’è un apparato di persone pagate per gonfiarlo e creare paura. Funziona: i neonazi svedesi sono al venti per cento e molte fazioni sovraniste in tutta Europa si riempiono la bocca con la Svezia. C’è un’operazione precisa dietro, basta saperlo.

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