Bernie Smyth, rappresentante del gruppo antiabortista irlandese Precious Life (foto LaPresse)

Passa l'aborto gratuito in Irlanda del Nord

Redazione

L'emendamento è stato sostenuto da più di 100 parlamentari dei maggiori partiti, ma rischiava di essere un primo inciampo per l'esecutivo di Theresa May

La camera dei Comuni del Regno Unito ha approvato oggi un emendamento che rende l'aborto gratuito anche per le donne dell'Irlanda del Nord. Finora l'interruzione di gravidanza per le donne nord irlandesi era permessa solo in Inghilterra, ma l'accesso alla prestazione sanitaria era a pagamento e costava circa 900 dollari. Poche settimane fa anche la Corta Suprema aveva ribadito questa posizione, respingendo un ricorso presentato da una donna che chiedeva un risarcimento per un'operazione eseguita nel 2012. 

  

La misura, presentata dalla deputata laburista Stella Creasy, rischiava di essere un primo inciampo per l'esecutivo in vista del voto di fiducia sul Queen's speech. I parlamentari conservatori che simpatizzavano con l'emendamento si sono trovati di fronte a un dilemma: votare a favore di un emendamento proposto dell'opposizione sarebbe potuto essere letto come un segnale di sfiducia al governo. Il rischio quindi era che il governo finisse in minoranza proprio nel giorno in cui si deve votare la fiducia al discorso della Regina. La materia dell'emendamento è poi delicata anche a livello di equilibri politici perché gli unionisti nordirlandesi del Dup, cruciali per sostenere la risicata maggioranza di May uscita dalle urne l'8 giugno scorso, sono su posizioni fortemente anti-abortiste. Con i suoi 10 seggi sui 18 dell’Irlanda del Nord, il Dup sostiene i Tories e permette loro di arrivare ai 326 seggi necessari ad avere una maggioranza alla Camera dei Comuni.

 

L'emendamento è stato sostenuto da più di 100 parlamentari dei maggiori partiti, tra cui il deputato conservatore Peter Bottomley, i Liberal Democratici, i parlamentari del partito Nazionale scozzese e i Verdi del partito di Caroline Lucas. Il ministro dell'Istruzione e delle pari opportunità, Justine Greening, ha detto che saranno aumentati i finanziamenti per coprire i costi a carico del servizio sanitario: "Questo significa che nessun utente del servizio sanitario britannico sarà svantaggiato a causa di questo cambiamento”. 

   

La legge sull'aborto dell'Irlanda del Nord è molto più rigorosa che nel resto del Regno Unito e infatti i casi di violenza, di incesto o di malformazioni del feto non sono riconosciuti come motivi per poterlo eseguire. Inoltre possono richiedere un aborto legale solo le donne che rischiano la vita portando a termine la propria gravidanza o vanno incontro a problemi di salute mentale o fisica gravi. Questa formula non cambierà con l'introduzione del nuovo emendamento.

Di più su questi argomenti: