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Un po' di sollievo per gli europeisti. L'ascesa della destra estrema si è bloccata

Redazione

In vista delle europee le proiezioni di Europe Elects registrano un calo di 10 seggi del gruppo di estrema destra Identità e democrazia (Id). Perdono qualcosa anche i corservatori mentre a crescere più di tutti sono i liberali di Renew

Le ultime proiezioni sulla composizione del prossimo Parlamento europeo pubblicate da Europe Elects danno un po’ di sollievo ai partiti europeisti, che dovrebbero formare la maggioranza nella prossima legislatura. Rispetto al mese di febbraio, il movimento più significativo nei sondaggi di marzo è stato il calo di 10 seggi del gruppo di estrema destra Identità e democrazia (Id), di cui fanno parte la Lega di Matteo Salvini, il Rassemblement national di Marine Le Pen e Alternativa per la Germania. La progressione realizzata dell’estrema destra nel precedente semestre è stata azzerata: il gruppo Id si fermerebbe a 82 deputati europei. Anche il gruppo sovranista dei Conservatori e riformisti europei, di cui fanno parte Fratelli d’Italia, il PiS polacco e gli spagnoli di Vox, in un mese ha perso due seggi con una proiezione di 81 eletti.

 

A marzo è stato il gruppo liberale di Renew a crescere di più: cinque seggi in più per un totale di 87 eletti, che gli permetterebbero di restare la terza formazione del Parlamento europeo. Anche i Verdi recuperano un po’ del terreno perduto negli ultimi mesi, con tre seggi aggiuntivi e un totale di 52 eletti. Il principale gruppo rimane il Partito popolare europeo con 184 seggi. I Socialisti & Democratici si fermano a 135, cinque eletti in meno rispetto a febbraio. L’aritmetica delle proiezioni di Europe Elects garantirebbe la maggioranza assoluta ai tre gruppi della “maggioranza Ursula” (Ppe, S&D e Renew). Ma è presto per festeggiare il reflusso dell’estrema destra e dei sovranisti anti europei. Il calo del gruppo Id è dovuto in gran parte al trasferimento di voti in Germania tra AfD e il nuovo partito di estrema sinistra Alleanza Sahra Wagenknecht. La ripresa di Renew è merito dell’alleanza tra Italia Viva e +Europa, che permetterebbe di superare la soglia di sbarramento del 4 per cento in Italia. Ma almeno l’ascesa di chi vuole distruggere l’Ue sembra essersi arrestata.