Mentre si diffondeva, nei giorni scorsi, la notizia che il colosso Dongfeng è pronto a produrre 100 mila auto in Italia, confermando così l’esistenza di una trattativa con il governo Meloni, il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, frenava dicendo che ci sono anche “altri produttori automobilistici a interloquire con il nostro dicastero”. Poi il silenzio. Che si tratti di una strategia di Palazzo Chigi per tenere sotto pressione Stellantis, che non fa mistero di avere ormai adottato un approccio di tipo globale per i suoi investimenti, oppure di ipotesi concrete, vale la pena chiedersi che tipo di impatto potrebbe avere sulla filiera della componentistica nazionale l’arrivo di un nuovo costruttore di veicoli nell’èra della transizione energetica e soprattutto se fa auto elettriche come Dongfeng, che sembra la più interessata.
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