editoriali

Viva il modello Fedriga, che tagli l'imposta sugli aeroporti

Redazione

Il governatore leghista del Friuli-Venezia e Giulia abolisce l’addizionale comunale per l’imbarco dei passeggeri e i risultati si vedono. Ryanair decide di sviluppare la base di Trieste

L’anno appena concluso ha registrato il record storico di passeggeri transitati negli aeroporti italiani. Lo certifica Assaeroporti che ha evidenziato una crescita del 2% rispetto al 2019, anno nel quale si erano registrati circa 161 milioni di passeggeri per il settore aereo italiano. Il settore ha quindi reagito bene alle crisi continue, dal caro carburante fino all’incertezza globale e alla recessione della Germania. Al tempo stesso, l’estate scorsa si è avuta una polemica politica sul caro prezzi dei biglietti aerei che non è stata ancora del tutto chiusa.

 

Rimane sempre sullo sfondo, tuttavia, un elemento che continua a limitare la crescita del settore e al tempo stesso incrementare i prezzi dei biglietti: l’addizionale comunale per l’imbarco dei passeggeri. Questa extra tassazione è stata introdotta diversi anni orsono, ma negli ultimi anni è stata aumentata fino a raggiungere, in alcuni casi, un valore di quasi il 20% del prezzo di un biglietto aereo a corto-medio raggio per cercare di mettere a posto i conti dissestati di alcuni comuni. L’incidenza può essere rilevante e l’impatto non è solo sul prezzo del biglietto come si ricordava, ma anche sugli investimenti stessi delle compagnie aeree nel nostro paese. Mantenere un ambiente competitivo è necessario per attrarre sempre più voli e connessioni. E non è un caso che dopo la decisione del governatore del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, di eliminare questa addizionale, la prima compagnia in Italia per numero di passeggeri, Ryanair, ha deciso di sviluppare la base di Trieste.

 

Diminuire la tassazione non è l’unico modo per attrarre investimenti anche nel settore aereo, ma è comunque un elemento che le compagnie aeree tengono in considerazione. Sarebbe ora di affrontare la tematica del trasporto aereo con meno ideologia e con un’impostazione più pratica. Il settore aereo è un meccanismo troppo importante per l’efficienza di un paese e non può essere visto come una vacca da mungere con nuove tasse per cercare di salvare Comuni dissestati. Viva il modello Fedriga.