Sempre meglio del carbone, dice Greta: anche il no pregiudiziale degli ambientalisti vacilla di fronte a questa formidabile arma di riduzione delle emissioni. Gli errori del passato, lo stallo attuale, i costi e le prospettive
Quando la Germania, alla fine dell’anno scorso, ha confermato la scelta di spegnere le ultime centrali nucleari, Greta Thunberg ha spiazzato molti attivisti climatici: “Penso sia una cattiva idea”. “E’ favorevole al nucleare?”, le hanno chiesto. “Dipende – ha replicato – se [gli impianti] sono già operativi, penso sarebbe un errore spegnerli e sostituirli col carbone”. La stessa Thunberg – al pari di molti altri, dai giovani di Ultima Generazione alla maggioranza dei partiti verdi europei – accusa spesso i governi europei di non fare nulla per il clima.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE