Aziende e governi. Ora di grandi coalizioni
Le aziende su cui vale la pena investire e i governi su cui vale la pena scommettere hanno una caratteristica comune: ce la farà chi avrà la forza di tenere insieme il meglio del liberalismo e il meglio della socialdemocrazia. Guida a una rivoluzione possibile
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Quando la Merkel apre la borsa
James Chanos è un famoso gestore di fondi di investimento americani e qualche giorno fa ha annunciato ai mercati una decisione importante che ha ispirato un discusso editoriale pubblicato ieri sul Financial Times. Chanos ha comunicato di non volere più investire neppure un dollaro su società costituite sul modello dei “gig workers” e al contrario di quello che si potrebbe credere la sua decisione non è stata dettata da un pregiudizio etico negativo contro le società eccessivamente flessibili ma è stata dettata da una scelta squisitamente di mercato, frutto di un ragionamento maturato in questa stagione di pandemia.
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- Claudio Cerasa Direttore
Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.