E adesso un'economia di guerra? Non proprio
Si allunga sempre di più la lista di somiglianze tra l’emergenza pandemica del nuovo coronavirus e le condizioni di vita nelle situazioni di conflitto. Ma ci sono anche delle differenze
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Più che a una guerra questi giorni malinconici assomigliano a un gigantesco limbo
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Gli aiuti europei all'Italia sono ignorati dalla propaganda
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Anche la ripartenza ha dei limiti di velocità
La chiusura dei confini, i voli di rimpatrio per i cittadini all’estero, il coprifuoco nelle strade, l’interruzione delle global value chain. Si allunga sempre di più la lista di somiglianze tra l’emergenza pandemica del nuovo coronavirus e le condizioni di vita nelle situazioni di guerra. Ne sono tutti convinti: Mario Draghi, Donald Trump, Emanuel Macron, virologi ed epidemiologi, per tutti i tempi che viviamo non sono più ordinari. E anche le risposte, dunque non si sono fatte attendere.
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