Agenda per la crescita
Senza cambiare le caratteristiche della sua struttura produttiva l’Italia rischia di diventare la periferia dell’Europa
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Anno nuovo, fiducia in calo
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Il debito pubblico cresce ma il 2020 della politica inizia come nulla fosse
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Signori ma non troppo
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Il paradosso di un bilancio primario da record
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Tre mosse per dare senso a un governo che un senso ancora ce l'ha
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Perché concorrenza vuol dire anche democrazia
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Quattro sberle al partito del pessimismo
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L'Italia ha una zavorra che si chiama debito pubblico, avverte la Bce
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Un anno bruttissimo
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Il lusso che salverà l'Italia
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Due idee per cambiare l'Italia
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Alla gran fiera tech di Las Vegas c'è un'auto elettrica che fa paura
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Da nord a sud, le imprese nella trappola dell'incertezza
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È lo spread della produttività il vero problema del nostro paese
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Perché il Covid riacutizza i problemi dell'occupazione femminile
Quali priorità dovrebbero guidare la politica economica nel nuovo decennio? Nota bene: nel nuovo decennio, non nel nuovo anno. Perché certamente la priorità è arrestare il declino economico dell’Italia e rilanciare la crescita. Ma è illusorio pensare di invertire in tempi brevi un fenomeno che dura appunto da decenni. Quindi la prima risposta è allungare l’orizzonte temporale, ed essere guidati da una strategia che possa dare risultati nell’arco di un decennio. Ma quale strategia e quali priorità?
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