Giuseppe Conte (foto LaPresse)

Conte annuncia che l'Italia è in recessione

Il premier anticipa i dati Istat: “Mi aspetto un'ulteriore contrazione del pil. Ma dobbiamo guardare al futuro” 

L'Italia è in recessione tecnica. Non era un segreto, ma adesso è arrivata la conferma ufficiale del governo. Con quasi 24 ore d'anticipo rispetto all'Istat il premier Giuseppe Conte ha infatti annunciato di aspettarsi “un'ulteriore contrazione del pil”. Domattina toccherà all'Istituto di statistica confermare questa previsione attraverso la sua stima della crescita nel quarto trimestre 2018. Ma è evidente che Conte ha solo giocato d'anticipo. 

E siccome il terzo aveva già fatto segnare un -0,1 per cento, questo significa che l'Italia non cresce da due trimestri consecutivi. Ergo è in “recessione tecnica”. Il premier, in ogni caso, invita a non dare troppo peso alle statistiche: “Probabilmente già domattina verrà fuori una nuova rilevazione Istat. Mi aspetto un'ulteriore contrazione del pil. Abbiamo dati congiunturali che non sono favorevoli, e non dobbiamo girare la testa dall'altra parte. Ma non dipendono da noi, sono dovuti a fattori esterni, la Cina, la Germania, che è il nostro primo Paese per quanto riguarda l'export. Questi dati, come quello che arriverà domani, ci fanno pensare, ma dobbiamo guardare al futuro”.

Anche il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, da Washington, prova a riportare la calma: “Confermo che aspettiamo i dati Istat, non drammatizzerei l'attesa. Al di là degli aspetti definitori, non credo che questo cambi molto le cose”.

 

Ma Renato Brunetta attacca: “Il presidente del Consiglio Conte ha appena dichiarato di attendersi 'una ulteriore contrazione del pil nel quarto trimestre del 2018', anticipando di un giorno la pubblicazione dell’atteso dato da parte dell’Istat. Il premier, probabilmente senza accorgersene, ci ha quindi anticipato l’entrata in recessione del Paese. Oltre a fargli i complimenti per questo disastro economico annunciato, ci piacerebbe sapere cosa lo ha spinto, solo una settimana fa, a dichiarare, addirittura all’emittente Bloomberg, che l’Italia crescerà quest’anno del +1,5 per cento, un dato assurdo e completamente fuori dalla realtà. Colpa della sua totale assenza di conoscenza della materia economica, suggerimento sbagliato del suo portavoce Rocco Casalino, o effetto collaterale dei -20 gradi registrati a Davos? Ah, saperlo...”

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