Foto di Alberto Lo Bianco, via LaPresse 

DI COSA PARLARE STASERA A CENA

Bruxelles ha le idee chiare su come fare blocco contro la Russia

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

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Parlate a cena di come la Commissione europea (oggi, tra l’altro, Ursula von der Leyen era in Italia) sta tenendo con forza la posizione comune non solo di sostegno all’Ucraina ma di contrasto attivo alla Russia, alla quale vengono contestati tutti i comportamenti contrari ai diritti umani e al diritto internazionale. C’è differenza tra il solo appoggio all’Ucraina e il rinforzo di questa posizione con l’avvio di un confronto strategico con la Russia, in cui ci si pone come un blocco non solo economico ma anche politico e militare e a Bruxelles sembra che su questo ci siano idee chiarissime, con un nuovo pacchetto di sanzioni accompagnato da dichiarazioni del tutto esplicite. E la volontà di tutelare libertà e indipendenza dell’Ue sulla scena mondiale è segnata anche dalla decisione di chiedere a tutti i lavoratori della Commissione di disattivare il profilo personale sul social cinese Tik Tok, con l’evidente obiettivo di proteggersi da infiltrazioni sui dati personali e sulle reti informative condivise in Europa. L’azienda cinese replica con nervosismo.

 

Le tre "cose" principali 

Fatto #1

Nella maggioranza sta aumentando il nervosismo. I casi locali ci aiutano a capire, con l’osservazione in scala ridotta, i guai dell’assetto nazionale. Il Foglio è andato a scavare nella nascente Giunta laziale e ha trovato più tensione del previsto. Mentre Giorgia Meloni ora arriva all’appuntamento con le riforme attraverso le quali rispondere al consenso ricevuto in settembre, a partire da quelle del fisco e della giustizia. Temi di enorme rilievo, ma l’impressione è che i colleghi junior di maggioranza non abbiano alcuna intenzione di lasciar intestare alla presidente del Consiglio due successi di quella portata. Non tira buona aria e questi contrasti vanno ad aggiungersi all’inconciliabile contrasto tra europeisti e filo-Nato da una parte e putiniani dall’altra

 Fatto #2

Non scherziamo con le botte dei fascisti. La condanna dell’aggressione al liceo Michelangelo di Firenze deve essere chiara e totale e soprattutto le indagini devono essere veloci e, si spesa, efficaci. Poi c’è l’intervento di una preside fiorentina, con la condanna dell’accaduto e la difesa della costituzione e una piena professione di antifascismo. Il ministro la ha stigmatizzata, per l’eccesso di condanna del fascismo, sembrerebbe, ma avrebbe fatto meglio a lasciar liberamente, senza usare la mistica del ruolo pubblico per impedire una dichiarazione pubblica. È poi non si dice, come ha fatto Valditara, che una posizione come quella dell’antifascismo politico e militante è “impropria”, perché così si unisce, a una presa di posizione già gravemente sbagliata, anche un bel po’ di ipocrisia

Fatto #3

Anche l’Oman apre lo spazio aereo ai voli israeliani. La scelta è politica e ha rilievo nello scenario internazionale, la prima conseguenza è che gli aerei civili israeliani potranno prendere la scorciatoia ora per andare verso Est, specialmente per Cina e India

 

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