Matteo Renzi (foto LaPresse)

Renzi vs Conte e la Bce vs il coronavirus

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Un po' di dati, una volta tanto non della protezione civile, ma ugualmente preoccupanti. Il primo trimestre, poi, non è stato proprio tutto danneggiato dall'epidemia. Colpisce invece l'andamento della disoccupazione, ma ricordiamo che chi è in cassa integrazione non è contato tra i disoccupati (nei primi tre mesi di Cig o Cigs) e chi non cerca lavoro diventa inattivo e esce dal calcolo della forza lavoro.

 

La Bce c'è.

 

 

E chiede agli altri che contano in Europa di darsi tutti una mano, qui c'è il discorso integrale di Christine Lagarde, molto forte nell'affermare che la banca farà tutto ciò che serve per sostenere e aiutare i cittadini europei. E molto efficace nel chiedere un nuovo spirito europeo, con la collaborazione di tutte le istituzioni (commissione, banca, governi, agenzie).

 

Steve Mnuchin (Tesoro USA) si è fatto una chiacchierata con gli altri del G7, quindi anche con il nostro Roberto Gualtieri, per ragionare sulle scelte mondiali per ripartire.

 

 

Gli Stati Uniti e l'impennata delle richieste di sussidio di disoccupazione.

 

 

Caro presidente, nessuno le ha chiesto di riaprire tutto e subito, chi lo chiedesse sarebbe matto, chiediamo di riaprire in sicurezza e gradualmente e senza sottovalutare i rischi prima, dice un Matteo Renzi che fa notizie perché più distensivo nell'intervento al senato. Non ne usciamo però col "paternalismo populista" e senza politica. E poi qualche critica sul linguaggio del presidente Conte. Renzi se la prende con l'uso del verbo consentire, quei "noi consentiamo" elencati da Conte nella famosa introduzione alla conferenza stampa sulla fase 2 per indicare tutte le materie e le attività su cui si cominciava a tornare all'ordinaria libertà individuale. Va bene, si può essere più eleganti, però insomma la sostanza delle cose dovrebbe essere nota a Renzi e queste dispute lessicali e stilistiche forse riguardano solo la ricerca di posizionamento politico, e, si direbbe, di posizionamento riguardo alla sensibilità individuale, e non la tenuta della maggioranza e del governo.

 

 

Secondo l'opposizione quando Renzi dice a Conte di scegliere tra Italia Viva e il populismo vuol dire che il governo non ha più la maggioranza. In questo modo, sembrerebbe, Fratelli d'Italia e Lega intendono qualificarsi come non populisti.. Che poi anche Matteo Salvini dice che Conte tratta gli italiani come bambini dell'asilo, un modo come un altro per contestare il populismo paternalista. Ma sarà poi così vera la convergenza anti-populista dei due Matteo? Questo sillogismo costruito per negazioni (se A è contrario a C e B è contrario a C allora A e B sono d'accordo?) lo lasciamo aperto alle vostre conclusioni.

 

 

Aprire, aprire, ma con giudizio. Guardate l'impatto del virus in termini di diffusione probabile nelle zone con i più forti focolai di contagio.

 

 

Sì le regioni scalpitano e i o le loro presidenti anche di più, ma poi uno va a vedere la realtà quotidiana e scopre che ci si organizza per riaprire, ma con giudizio e senza strappi sui tempi ordinari. Poi è chiaro che, proprio in questo modo, si prepara il terreno per qualche forma di anticipazione delle scadenze, compresa quella decisa della Calabria. Ma il cliente del bar per ora tentenna e i vigili osservano.

 

 

La catastrophe, ma pure pour la France (prima meta turistica in Europa e forse nel mondo).

 

  

Le strategie competitive per accaparrarsi i turisti.

 

 

Si prova a rimettere in circolazione un po' di aerei (calo passeggeri a marzo è impressionante).

 

 

I cinesi viaggiano.

 

 

Un gigante mondiale come Astra Zeneca intanto comincia a lavorare sulla produzione del vaccino studiato dall'azienda Irbn di Pomezia, vicino a Roma, e poi inizialmente testato dall'Università di Oxford. L'idea, per velocizzare, è che in caso di superamento di tutti i test una buona quantità di dosi sarà già pronta per settembre. Si butterà tutto se invece non ci fosse il via libera scientifico e le autorizzazioni. Tutta l'iniziativa è non for profit, anzi, c'è il rischio di perderci un bel po' e questo dovrebbe essere riconosciuto.

 

  

La risposta alla domanda che tutti si fanno: perché siamo più stanchi ora che non si fa nulla o quasi tutto il giorno?

 

 

Il petrolio continua a galleggiare.

 

Non è il primo tentativo, e non sarà l'ultimo, ecco una specie di Immuni del buon umore medio mondiale. Ma oggi ci è presa brutta con le università in giro per il mondo.