I libri li porta Babbo Natale

Annalena Benini e Giulia Pompili

In vista delle feste ecco qualche consiglio di libri per bambini (ma anche per adulti)

Qualche libro per i bambini ma anche per gli adulti che hanno voglia di leggere a voce alta, o di sfogliare e pensare: sono cosi diversi dai libri che leggevo io da piccolo. Quindi abbiamo scelto anche I viaggi di Gulliver, e le poesie di Leopardi, per sentirci bene nel Sabato del villaggio.

Il figlio unico - Guojing

Come quasi tutti i nati in Cina durante il regime di nascite controllate, Guojing è figlia unica. Ha studiato Belle Arti e ha scritto questa storia per sole immagini, selezionata dal New York Times e dal Wall Street Journal tra i migliori libri illustrati dell’anno. E’ la storia della sua solitudine, ed è la solitudine di tutti i bambini come lei, cresciuti in appartamenti silenziosi, con genitori che lavorano e sanno di non poter desiderare un altro figlio. Questa è anche la storia di Cappuccetto Rosso in Cina, senza le parole: una bambina esce di casa per andare dalla nonna, sale sull’autobus, ma si addormenta e supera la fermata, arriva in un posto sconosciuto dove vive la sua grande solitaria avventura per tornare a casa, grazie a una renna volante e alle nuvole e a tutte le creature della sua immaginazione (nella realtà grazie ai fili dell’elettricità, che le indicano la via di casa). Non ci sono le parole e non ci sono nemmeno i colori, c’è un grigio soffice che copre il mondo intero e diventa neve e nuvole, compagni di giochi trasognati, e poi casa. Tutti possono leggere Il figlio unico: i bambini molto piccoli e gli adulti molto grandi.

Fifa nera Fifa blu

Dedicato a Bisher Dahhan, 1 anno, Tarek Dahhan, 4 anni, Mohamed Dahhan, 9 anni, Joud Mostafa, 3 anni, Mohamed Jammo, 6 anni, Nahel Jammo, 9 mesi, e a tutti gli altri bambini che hanno attraversato il mare senza mai arrivare. “C’è sempre più acqua nella barca. Ho paura mamma, ho sete e freddo. Io non capisco: se dall’altra parte del mare la terra e gli uomini sono così gentili, era proprio necessario un viaggio così brutto? Non potevano venirci a prendere o costruire un ponte? Nella prossima favola ce lo metti un ponte, mamma?” (Fifa nera Fifa blu, di Alessandro Ballerini e Lorenzo Terranera, Donzelli editore).

Gulliver

“L’imperatore dei lillipuziani fece preparare le truppe che si trovavano nei pressi della capitale, e dopo avermi pregato di stare ritto coi piedi lontani quanto mi fosse possibile l’uno dall’altro, nella posizione del colosso di Rodi, ordinò al generale di far passare l'intero esercito sotto le mie gambe, in ordine di battaglia”. I viaggi di Gulliver scatenano l’immaginazione e il desiderio di essere un gigante, oppure un lillipuziano. Con le illustrazioni preziose di Lauren O'Neil, un viaggio nell’ironia avventurosa di Jonathan Swift.

Storie che finiscono male

Non tutte le storie per essere belle devono finire bene. Ci sono finali così felici e così noiosi, che fanno passare ogni curiosità. Felici e contenti, e poi? Si può essere davvero felici e contenti per sempre? In questo coloratissimo Storie che finiscono male, di Donatella Bisutti, la gatta Riccia resta chiusa nel freezer, la margherita Rita, che raccontava a tutti il suo sogno di sposare un uccello e volare via, viene strappata dall’erba e usata per fare m’ama non m’ama, i cinque porcellini che non vogliono studiare e si divertono a picchiare Gianni Castoro vengono espulsi da scuola e costretti a lavorare. Sono storie un po’ comiche e un po’ tragiche, giuste e ingiuste, sono imprevedibili come la vita, potrebbero succedere anche a noi, sono i nostri disastri e ci riguardano. Sono più interessanti di: vissero per sempre felici e contenti.

Le poesie italiane più amate illustrate da Sara Not

Un giorno, quando meno te lo aspetti, torneranno indietro i versi che hai imparato, le poesie che hai letto. Torneranno indietro e ti parleranno, e ti consoleranno mentre attraversi la strada, mentre non sai più che pensare, ti faranno compagnia mentre cerchi una parola. “Silvia, rimembri ancora quel tempo della tua vita mortale, quando beltà splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, e tu, lieta e pensosa, il limitar di gioventù salivi?”. Questi versi, prima o poi, verranno a cercarci, e scopriremo di averli sempre avuti vicino. Quindi regaliamo le poesie ai bambini, Le poesie italiane più amate illustrate da Sara Not, ricordiamocele, cerchiamone altre, compriamo quelle di Giorgio Caproni che sono così belle, leggiamole anche quando sembra che i nostri figli non ci stiano ascoltando. Gianni Rodari:

  

“Chiedo scusa alla favola antica,
se non mi piace l’avara formica.
Io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende, regala”

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