Il sindaco Virginia Raggi in bicicletta su via dei Fori Imperiali (foto LaPresse)

La finta visita a sorpresa di Raggi ai cantieri della pista ciclabile

David Allegranti

Il sindaco su Facebook esalta il “blitz” fatto insieme a Toninelli. Ma nel Municipio tutti sapevano del suo arrivo, organizzato con tanto di richiesta all'Ama di “assicurare un'accurata pulizia”

Roma. “Oggi (il primo agosto, ndr) abbiamo fatto un sopralluogo a sorpresa al cantiere della ciclabile di via Nomentana, insieme al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli", scrive la sindaca Virginia Raggi su Facebook. “Siamo partiti da Porta Pia fino ad arrivare a viale Regina Margherita per vedere come proseguono i lavori: il primo tratto di 400 metri è quasi completato, quando sarà pronto lo inaugureremo alla presenza di tutte le istituzioni…”.

 

 

Peccato però che la visita fosse tutt’altro che “a sorpresa”: in un documento firmato da Maria Rosaria Pacelli, direttore dell’Ufficio Stampa di Roma Capitale, la visita viene annunciata alla polizia municipale - anche al gruppo locale dei Parioli - all’ufficio stampa, all’Ama, alla questura di Roma e al comando dei carabinieri di Roma. “Mercoledì 1 agosto, alle ore 17, la sindaca di Roma visiterà il cantiere per la realizzazione della pista ciclabile di Via Nomentana a partire da Porta Pia fino a viale Regina Margherita. Per l’occasione gli Uffici in indirizzo provvederanno ciascuno per la parte di competenza: il servizio di viabilità; ad assicurare la presenza del fotografo. L’Ama e Decoro Ama, nell’espletamento del servizio ordinario, devono provvedere ad assicurare una accurata pulizia delle aree ove si svolgerà la visita”.

 

 

Il documento è stato diffuso da Francesca Del Bello, presidente del II Municipio di Roma. “Ebbene, che la Sindaca abbia voluto farsi bella con la ciclabile di via Nomentana senza ricordare che progetto e fondi per la sua realizzazione siano stati messi in campo dalla Giunta Marino ci può pure stare. Del resto siamo abituati a sentirci raccontare la storia che i danni di questa città siano colpa del PD e le cose belle merito dei 5 stelle. Ma che la sua visita ‘a sorpresa’ di oggi pomeriggio al cantiere sia stata come la passeggiata di Cappuccetto Rosso nel bosco, anche no!”.

  • David Allegranti
  • David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.