Scontri tra occupanti e polizia a Roma, due fermi

Le forze dell'ordine intervengono a Piazza Indipendenza per liberare palazzo Curtatone. I migranti rispondono con lancio di sassi e bottiglie

Redazione

Con un intervento all'alba di oggi in piazza Indipendenza, nei pressi della Stazione Termini di Roma, circa 100 cittadini stranieri, che si erano accampati nei giardini della piazza dopo lo sgombero di Palazzo Curtatone, sono stati allontanati dagli agenti della polizia, che hanno fermato due persone. L'intervento delle forze dell'ordine, fa sapere la Questura, "si è reso urgente e necessario dopo il rifiuto di ieri ad accettare una sistemazione alloggiativa offerta dal comune di Roma, ma soprattutto per le informazioni di alto rischio pervenute, inerenti il possesso da parte degli occupanti di bombole di gas e bottiglie incendiarie".

 

I poliziotti, che hanno usato un idrante, sono stati aggrediti con lancio di sassi e bottiglie. "Utilizzate bombole di gas aperte messe in sicurezza grazie al repentino intervento" degli agenti, continua la nota della Questura che precisa che contro di loro è stato usato anche peperoncino.

 

Palazzo Curtatone, palazzo-gioiello degli anni Cinquanta ed ex sede Federconsorzi e Ispra, tra via Curtatone, piazza Indipendenza e via Goito (32 mila metri quadrati) dall'ottobre 2013 era occupato abusivamente da oltre 500 migranti, la maggior parte di nazionalità etiope ed eritrea. Sabato scorso sono cominciate le operazioni di sgombero. Medici senza frontiere ha scritto su Twitter di aver curato almeno 6 persone ferite durante lo sgombero di piazza Indipendenza. "Usati idranti e manganelli", sostiene Msf. 

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