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Un autobus cade da un cavalcavia. Che cosa sappiamo dell'incidente di Mestre

Il pullman, intorno alle 19.40 di martedì, ha sfondato il guardrail ed è precipitato per una decina di metri. Il sindaco Brugnaro: "Una scena apocalittica". A bordo gli ospiti di un campeggio, tra cui diversi minori. Le ipotesi e le ricostruzioni

Un autobus turistico è caduto da un cavalcavia, martedì sera a Mestre. Il veicolo è precipitato per una decina di metri e nell'impatto si è ribaltato. Sono morte 21 persone - tra cui due bambini, un neonato di pochi mesi e un 12enne, nonché una ragazza minorenne - e 15 sono rimaste ferite (cinque di loro sono in gravi condizioni). Lo ha comunicato il prefetto di Venezia, Michele Di Bari, dopo che i soccorritori hanno lavorato tutta la notte per estrarre i passeggeri dai rottami. I soccorsi sono finiti nelle prime ore di mercoledì, quando tutti i corpi e i feriti sono stati recuperati e l’autobus è stato portato via. 

  

  

L’autobus trasportava una quarantina di turisti in un campeggio all’inizio della strada Romea, a Marghera, e stava percorrendo una rampa a due corsie di un cavalcavia all’altezza di via Rizzardi. Intorno alle 19.40 di ieri ha sfondato il guardrail ed è rovinato a terra su una strada vicino ai binari della linea ferroviaria che collega Mestre a Venezia. Il pullman ha sfondato sia la prima protezione fatta dal guard rail sia la seconda barriera in metallo che delimita il passaggio pedonale.

    

    

Ai giornalisti arrivati sul posto, il comandante della polizia municipale di Venezia, Marco Agostini, ha detto che dai primi rilievi non sono state trovate tracce di frenata sull’asfalto. Questo farebbe ipotizzare che l’autista possa aver avuto un malore e che sia stato questo il motivo dell’incidente. La scena è stata ripresa dalle telecamere e quindi potrebbero aiutare a ricostruire con esattezza quanto accaduto. Per il momento tutte le ipotesi restano aperte. Nelle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza installate sulla strada si vedono le auto in coda sul cavalcavia e fra loro l’autobus. Il mezzo fa un movimento strano: le telecamere lo registrano mentre è sulla parte destra della carreggiata e poi sbanda, precipitando sulla sua destra..

   

 

"Girava la notizia che il bus avesse preso fuoco ma c'è solo stato un principio di incendio che è stato subito spento", ha detto l'assessore alla Viabilità del Comune di Venezia Renato Boraso a Sky Tg24. "Si tratta di un bus elettrico che si è schiantato a terra dopo 10 metri di volo e non credo che abbia urtato i cavi dell'alta tensione, si è schiantato sulla viabilità di congiunzione con la bretella che si chiama Carbonifera che poi si innesta direttamente al sistema autostradale del Veneto". 

"Le batterie del pullman elettrico hanno preso fuoco con l'impatto", dice il comandante dei Vigili del Fuoco di Venezia Mauro Luongo

   

 

L’autista del veicolo è tra i morti nell’incidente: si chiamava Alberto Rizzotto, aveva 40 anni ed era originario della provincia di Treviso. Tra le altre vittime identificate ci sono cinque cittadini ucraini e un tedesco. Tra i feriti, trasportati in vari ospedali del Veneto, ci sono diversi ucraini, un francese, un croato e un tedesco, e tra questi quattro sono minori (due bambini e due sedicenni). 

  

Il bus è della flotta della società "la Linea" che collega il camping “Hu” della società Human Company (in passato era conosciuto come “Camping Jolly”) a Venezia. Il mezzo Ncc era nuovo, del 2022, noleggiato dal campeggio di Marghera per i suoi ospiti. Probabilmente proveniva da Verona. La società ha confermato che l’incidente ha riguardato diverse persone che alloggiavano nel campeggio in un comunicato stampa in cui ha espresso il "più profondo cordoglio e la massima vicinanza ai familiari dei passeggeri del bus" e ha detto di essere "in contatto con la direzione sanitaria degli ospedali e con le autorità competenti per aggiornamenti sull’evolversi della situazione e sulle condizioni di salute dei feriti". Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al sindaco di Venezia Brugnaro per esprimergli il suo cordoglio, espresso anche dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La premier dichiara di essere "in stretto contatto con il sindaco Luigi Brugnaro e con il ministro Matteo Piantedosi per seguire le notizie su questa tragedia". Il sindaco Brugnaro proclama il lutto cittadino per "l'immane tragedia, una scena apocalittica, non ci sono parole".

      

   

Due giovani operai Fincantieri, che lavorano nelle vicinanze, appena si sono resi conto dell'accaduto si sono precipitati sul posto per aiutare nei soccorsi e sono riusciti a liberare alcune persone che erano rimaste imprigionate nel bus precipitato dal cavalcavia. Uno dei due, Boubacar Toure, un 27enne arrivato dal Gambia per lavorare in Italia, ha raccontato al Gazzettino di aver estratto una bambina e di aver soccorso tre o quattro persone che erano a bordo e anche un cane. "Ho visto anche l'autista, era già morto - ha raccontato -. I soccorritori mi hanno detto di pensare ai vivi, ai feriti, e l'ho aiutato ad estrarre quelle persone". 

  

 

 

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