Il biopic su Bettino Craxi è un'occasione mancata. Lungo e senza un'idea
Quasi tre finali dimostrano incertezza e “cinema d’autore”
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Comincia con funesti presagi, nel 1989 all’ex Ansaldo, scenografia di Filippo Panseca: Bettino Craxi ha finito il discorso, un delegato lo prende da parte per avvertirlo di strani movimenti e perquisizioni. “Non siamo l’unico partito che riceve finanziamenti, la chiesa rifornisce i suoi”. Non farebbe una grinza. Ma il delegato fa notare: “Ricordati che noi non siamo la chiesa. Siamo i cani in chiesa”.
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