Addio a Buck Henry, sceneggiatore affamato di trama e personaggi
Da “Il laureato” a “Il paradiso può attendere”
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Voglio dirti una sola parola: plastica. L’avvenire del mondo è nella plastica. Pensaci!”. Se lo sente dire ne “Il laureato” il giovane Ben: Dustin Hoffman con la faccia da giovanotto senza arte né parte, e comunque al momento ingolosito soprattutto dalle gambe di Mrs Robinson. Dobbiamo la felice sintesi allo sceneggiatore Buck Henry, che non fu neanche la prima scelta. Il regista Mike Nichols aveva già respinto un paio di copioni tratti dal romanzo di Charles Webb (a furia di riscrivere erano quasi finiti i soldi).
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