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le dichiarazioni

"La comunità ebraica è molto delusa dal Vaticano", dice il rabbino capo di Roma

Riccardo Di Segni torna a parlare della distanza che si è creata dopo gli attacchi del 7 ottobre: "Mi auguro che la mia denuncia solleciti un dibattito"

"La comunità ebraica, e non solo, è molto delusa dalle posizioni del Vaticano. C'è molta delusione. Spero che la si comprenda e che la crisi si risolva". Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, torna a parlare della distanza che separa il cattolicesimo dall’ebraismo, fatta di incomprensioni teologiche e politiche che si sono acuite dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre a Israele. Lo fa in un'intervista al Giornale, dove spiega che il dialogo ebraico-cristiano è "sempre stato un percorso a ostacoli, con momenti di difficoltà e prove da superare" e che avverte delle divisioni nel mondo cristiano. "Mi auguro che la mia denuncia solleciti un dibattito – dice Di Segni – e che queste distanze possano essere superate, ma ci vorrà del tempo".

 

A pochi giorni dalla Giornata della Memoria che si celebrerà il 27 gennaio, Di Segni sottolinea che "nel mondo di oggi in tanti luoghi, dalla Siria allo Yemen all'Ucraina, siamo di fronte a vicende drammatiche, con centinana di migliaia di vittime, e tra le tante guerre che vediamo, l'unico stato sotto accusa è Israele, l'unico contro il quale ci si mobilita e si manifesta". Nei confronti di Israele e degli ebrei, dice il rabbino, si avverte ostilità. 

A chi parla di tradimento della sinistra, il rabbino dice che "a sinistra, come a destra, c'è una galassia, ci sono posizioni diverse, con persone (a sinistra una minoranza, credo) decisamente favorevoli a Israele, e altre ostili. Da una parte e dall'altra possono esserci pulsioni e simpatie per pensieri totalitari, perfino per l'Iran, e questi sono mali e deviazioni che gli stessi politici dovrebbero sconfiggere".

C'è invece, nella comunità ebraica, un sentimento di gratitudine verso l'impegno del governo. "Abbiamo avuto manifestazioni di solidarietà e dichiarazioni importanti, ma anche comportamenti concreti, sul campo, come l'aumento dell'attenzione e della sicurezza per i nostro luoghi", ha detto Di Segni, ringraziando" l'impegno delle forze dell'ordine". 

 

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