l'intervista

L'arcivescovo di Kyiv al Foglio: "Tolleranza zero verso Putin"

Non c'è un "paradigma simmetrico" e nemmeno una verità intermedia, ma una vittima e un aggressore verso cui dichiarare tolleranza zero. Domani l'intervista esclusiva di Matteo Matzuzzi al capo della Chiesa greco cattolica-ucraina, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk

“Qualcuno dice che in Ucraina è in corso un conflitto. Addirittura, vedo che l’ultimamente i media occidentali parlano di conflitto russo-ucraino. In Ucraina non c'è nessun conflitto.  Perché il conflitto rievoca sempre un paradigma simmetrico, conflitto vuol dire che ci sono due gruppi, ciascuno dei quali ha le proprie ragione”. A dirlo in un'intervista esclusiva concessa al Foglio è Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kyiv e capo della Chiesa greco cattolica-ucraina. “Di fatto  – aggiunge il presule – in Ucraina non c'è questo tipo di realtà. Non ci sono due ragioni e non c'è la verità di mezzo, ma c'è un criminale, uno che aggredisce, e c’è la sua vittima. Come Chiesa dobbiamo dichiarare tolleranza zero nei confronti del criminale. Bisogna smettere di cercare di difendere gli interessi dell'aggressore e mediare gli interessi dell'aggressore e dell'aggredito, perché questo davvero non corrisponde alla realtà e alla verità, la verità oggettiva dei fatti accaduti”.

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