Endormies, Rupert Bunny, olio su tela, circa 1904 (Google Art Project) 

Bandiera Bianca

Lo stupefacente segreto per dormire meglio

Antonio Gurrado

I risultati di una ricerca dell'Università di Nottingham, pubblicati sul Guardian, ci informano dell'incredibile scoperta

Non so se riuscirò più a dormire dopo aver letto i risultati di una ricerca dell’Università di Nottingham, pubblicati ieri sulla prima pagina del Guardian, da cui emerge che chi vive nelle aree urbane più distinte e tranquille dorme meglio di chi vive nella periferia più caotica. Non solo. La ricerca dimostra altresì che chi ha un contratto a tempo indeterminato dorme meglio di chi lavora da precario. E che chi è ricco dorme meglio di chi è povero, chi è proprietario dell’immobile dorme meglio di chi deve fare ogni mese i conti per l’affitto, chi possiede tante autovetture dorme meglio di chi deve farsi sballottare dai mezzi pubblici.

  

E poi: chi vive con qualcuno dorme meglio di chi vive da solo e teme ogni notte per la propria incolumità al primo scricchiolio. I bianchi dormono meglio di chi appartiene a una minoranza etnica, magari perseguitata. I maschi dormono meglio di donne sottoposte – che so – a discriminazione e molestie, oppure di trans la cui identità sociale fatica a essere accettata su vasta scala.

 

Quanto a qualità del sonno, dunque, l’entità sommamente invidiabile è un maschio bianco ricco, che possiede una bella casa, un parco macchine di tutto rispetto, e dispone di una famigliola felice con cui vive nella Ztl. Ma, secondo me, sono piuttosto invidiabili anche i ricercatori dell’Università di Nottingham: per stupirsi dei risultati della loro spiazzante ricerca, devono avere dormito benissimo fino a ora.

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