È iniziata l'èra dei salami spaziali

Gagarin, il primo insaccato lanciato nello spazio, è atterrato sano e salvo 

Antonio Gurrado

Sta bene ed è atterrato sano e salvo Gagarin, il primo salame lanciato nello spazio. Agganciato a un tagliere, il salume è stato trainato verso l’alto da un pallone aerostatico che l’ha portato nella mesosfera, a ventottomila metri di altitudine. Perfettamente conservatosi alla temperatura di -54°, Gagarin è stato poi paracadutato nella campagna lombarda, dove è stato raccolto dall’équipe che aveva scrupolosamente curato il lancio. Ai giornali i responsabili dell’esperimento hanno infatti spiegato di avere “calcolato scrupolosamente i venti e controbilanciato il peso del salame con una scatola di polistirolo, in cui sono state collocate due telecamere e un gps oltre ad alcune manciate di sale per annullare l’umidità”. Gagarin, fresco del proprio successo, verrà esposto alla prossima festa nazionale del salame, prevista a Cremona per fine mese; ma i curiosi e gli impazienti possono assistere sin d’ora alla conquista dello spazio da parte dell’insaccato tramite i video dell’impresa appositamente caricati su Facebook, che in fin dei conti è una specie di festa del salame permanente.

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