Gli analisti della Nasa hanno un dilemma: su Plutone lo scandalo di Dominique Strauss-Kahn non è ancora avvenuto. Conviene avvertirli? (LaPresse)

Su Plutone c'è vita, e che vita: avvistati dalla Nasa dei pali del telegrafo

Maurizio Milani
Dopo diversi anni di viaggio la sonda Nasa ha raggiunto Plutone. Dispiace dirlo, ma già da un mese i tecnici della Nasa avevano visto che sul pianetino ci sono i pali del telegrafo. Belli, di legno, appena messi giù (la ditta è una ditta locale). I dirigenti dell’Agenzia spaziale sono un po’ indecisi se dare la notizia al mondo.

Codogno. Dopo diversi anni di viaggio la sonda Nasa ha raggiunto Plutone. Dispiace dirlo, ma già da un mese i tecnici della Nasa avavano visto che sul pianetino ci sono i pali del telegrafo. Belli, di legno, appena messi giù (la ditta è una ditta locale). I dirigenti dell’Agenzia spaziale sono un po’ indecisi se dare la notizia al mondo. Pericolo non ce n’è. Infatti su Plutone c’è vita (e che vita): in pratica sono indietro a noi solo di 150 anni (che dal punto di vista cosmologico è zero). Girano in carrozza, si sparano nei saloon del far west e interviene lo sceriffo che viene ferito e purtroppo muore perché non hanno ancora inventato il chinino. Chi su Plutone dovesse parlare di matrimoni tra uomini viene arrestato. Le donne invece hanno già diritto di voto, per cui su questo aspetto sono più avanti di noi terrestri del 1865. Su Plutone sono cattolici, anzi cattolicissimi. Credono al vangelo, riconoscono un Papa che hanno sempre pensato fosse su un pianeta vicino. Su Plutone hanno apparizioni mariane tutte riconosciute al 100 per cento. Ogni tanto fanno qualche guerra tra loro, ma meno rispetto a noi nell’Ottocento.

 

Hanno appena scoperto il cinematografo, anche lì ci sono un grassone e uno magro che fanno le comiche mute. C’è uno scienziato a sud dell’equatore che sta già facendo scontrare gli atomi, per cui dovrebbe fare la fissione nucleare tra trent’anni, mezzo secolo prima di noi. In pratica su Plutone c’è tutto come era sulla Terra duecento anni fa. Di comunisti non se ne vede ancora, ma qualcuno su Plutone che vuole vantarsi senza motivo c’è. Problemi di global warming non se ne pongono, anzi gli agricoltori sperano che faccia più caldo. Cercano di fare più raccolto possibile, e se qualche pirlone gira nei campi per convincerli a non sfruttare il territorio viene preso a badilate. I rifiuti vengono buttati per le strade, la plastica non c’è ancora. I ragionamenti tra morosi sono molto più semplici, si parla di pic-nic con cestino a 1 km dal paese. Le donne anziane di Plutone vengono accudite dai parenti. Ci sono tutti gli animali tranne le mucche. Tutte le famiglie hanno diversi conigli per quando è il momento di cucinarli senza rispetto. Sta iniziando su Plutone un movimento animalista, ma gli attivisti vengono impiccati come i ladri di bestiame. I furti di bestiame sono rari, ma ogni tanto qualche gazzella di Thomson sparisce. La gazzella non si chiama “di Thomson”, l’etologo britannico che le diede il nome nel 1930. Qui si chiama gazzella di Barrett (ma è uguale precisa alla nostra). Barrett è stato il primo allevatore di gazzelle su Plutone, nel 1171.

 

Essendo un paese piccolissimo (36.000 abitanti, altezza media 168 cm), l’Onu non c’è. Forse lo faranno. La Fifa esiste già (da un anno). E’ stato fatto il primo campionato del mondo di calcio, ieri. La strategia della Nasa adesso per non farli spaventare è gemellarci: mandar giù su Plutone la Nazionale di calcio della Micronesia (la più debole squadra della Terra). Dovrebbero fare 1-1, poi ai rigori vince la Nazionale di Plutone. Arbitra Collina. Infatti se gli mandi giù il Barcellona li umili (ricordiamo che la Micronesia ha perso contro le Isole Fiji 121-0, e Fiji è debolissima, perde contro la squadra di un bar di Chieti). Per quanto riguarda le manifestazioni fieristiche, su Plutone non ce n’è, tranne una fiera del bestiame. Conviene fargli fare un salto di 100 anni e introdurre il Motor Show di Bologna? Parola agli antropologi (che di solito sono comunisti). Per quanto riguarda l’assetto istituzionale e i costi della politica, ognuno dei 75 stati che compongono il pianeta fa di testa sua. Per la maggior parte sono monarchie (tutte cattoliche, qui Enrico VIII non si è visto). Esistono delle contee, però il presidente non c’è mai, è nei campi a lavorare. Per cui il cittadino che ha subito un torto si arrangia lui direttamente o dando mandato a bounty killer. La moneta, uguale su tutto Plutone, è il tallero (da oggi viene scambiato alla pari con lo yen). Esiste un Fondo monetario internazionale, ma il presidente è sempre nel suo emporio a vendere pale e setacci. Infatti da qualche anno su Plutone è scattata la corsa all’oro.

 

[**Video_box_2**]Alcuni millenaristi sostengono che Plutone si spaccherà in due nel 2700. Staremo a vedere, per adesso non si è spaccato ancora niente. Non ci sono vulcani, c’è diversa acqua dolce, e gli eschimesi sono esattamente dove sono qui sulla Terra. Anche là cacciano lo squalo balena facendo il buco nel ghiaccio. Per tirarlo su aspettano anche un anno. In conclusione le persone di Plutone sono come noi. C’è chi ha voglia di lavorare e chi cerca di speculare sul prezzo dello squalo balena (fisso da 1.000 anni a 500 talleri il kg). Amano giocare a soldi, vantarsi con le ragazze e cercare di proporre teorie bizzarre come la curvatura del tempo (che oggi possiamo dire non esiste). Stupisce che abbiano al polso orologi di bambù che seguono l’ombra del sole, noi a metà Ottocento avevamo ottimi orologi da taschino. Gli analisti della Nasa hanno un dilemma: su Plutone lo scandalo di Dominique Strauss-Kahn non è ancora avvenuto. Conviene avvertirli? Su Plutone nascono con il mal di balle congenito. Per cui vanno avanti con quello senza farci troppo caso.

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