Silvio Berlusconi

Come dite, a destra, salto nel buio?

Salvatore Merlo

Driin. Driin. “Pronto?”. Ciao direttore, volevo farti una domanda brutale. “Spara”. Ma che alternative ci sono per Forza Italia al patto del Nazareno? “Boh”. E qui Alessandro Sallusti si mette a ridere. Poi dice: “L’unica alternativa è un azzardo. Intorno al Cavaliere sono convinti che Renzi stia bluffando".

Roma. Driin. Driin. “Pronto?”. Ciao direttore, volevo farti una domanda brutale. “Spara”. Ma che alternative ci sono per Forza Italia al patto del Nazareno? “Boh”. E qui Alessandro Sallusti si mette a ridere. Poi dice: “L’unica alternativa è un azzardo. Intorno al Cavaliere sono convinti che Renzi stia bluffando. Dunque sono pronti a rischiare le elezioni anticipate, perché quello, il presidente bullo del Consiglio, magari invece non bluffa proprio per niente e alle elezioni ci va sul serio. In sintesi si può dire che l’alternativa al Nazareno è un salto nel buio. Non precisamente una lucida strategia. E credo che Berlusconi lo sappia”. E allora perché il patto, diciamo, scricchiola? “Presto detto. Berlusconi la farebbe subito la riforma elettorale, anche se teme la fregatura, cioè che ci sia un accordo segreto tra Napolitano e Renzi per andare a votare il giorno dopo. Ma il problema sono i gruppi parlamentari. Se i suoi non lo seguono è un guaio”. E non lo seguono? “In Forza Italia tira una strana aria psicotica”. Cioè? “Sono gelosi di Denis Verdini. E sono invidiosi di Renzi”. Invidia per Renzi? “Eh, sì”. E chi sono i più convinti antinazareni? “Fitto, Brunetta, Gasparri… Non sono pochi”. Forse loro possono spiegare la strategia alternativa al Nazareno. “Non credo. Ma chiediglielo”. Va bene. Ciao.

 

Fitto non risponde. Brunetta non è chiamabile. Non rimane che… Driin, Driin, Driin. “Pronto?”. Ciao Maurizio, mi spieghi qual è l’alternativa al patto del Nazareno? “In che senso?”, chiede Gasparri. Nell’unico senso: che fate se rompete con Renzi? “Per prima cosa dev’essere chiaro che questo accordo non è un patto di sistema, e Renzi non è affatto il lascito di Berlusconi all’Italia: è un cazzaro cosmico. Detto ciò, noi manteniamo le nostre posizioni, ferme sulla riforma elettorale com’era prima. Siamo decisivi. Senza di noi non passa nemmeno la riforma del Senato”. Renzi flirta con Grillo. “E’ un bluff. Quelli si dipingono le mani di nero e vanno in giro con le bare. Ma che ci dovrebbe fare Renzi con questi?”. Ci modifica la legge elettorale, e va alle elezioni. Oppure va alle elezioni e basta. “Voglio proprio vedere”. E se lo fa? “E’ un bell’azzardo anche per lui. Se votiamo con il consultellum, cioè col proporzionale, poi, dopo il voto, Renzi dovrà fare accordi in Parlamento. O con noi o con Grillo. E siamo sempre lì”. Salto nel buio, come dice Sallusti.

  • Salvatore Merlo
  • Milano 1982, vicedirettore del Foglio. Cresciuto a Catania, liceo classico “Galileo” a Firenze, tre lauree a Siena e una parentesi universitaria in Inghilterra. Ho vinto alcuni dei principali premi giornalistici italiani, tra cui il Premiolino (2023) e il premio Biagio Agnes (2024) per la carta stampata. Giornalista parlamentare, responsabile del servizio politico e del sito web, lavoro al Foglio dal 2007. Ho scritto per Mondadori "Fummo giovani soltanto allora", la vita spericolata del giovane Indro Montanelli.