A Hong Kong la polizia smantella le barricate dei manifestanti (foto AP)

A Hong Kong la polizia smantella le barricate dei manifestanti

Redazione

Riaperte le strade principali ma l'opposizione insiste: "Restiamo uniti".

La maggior parte delle barricate erette dai manifestanti che da sei settimane occupano le strade di Hong Kong chiedendo aperture democratiche, sono state rimosse. Ma l'opposizione promette che la protesta continuerà. Poco prima dell'alba  centinaia di agenti, armati di motoseghe e cesoie hanno fatto un'incursione in un sito della protesta a Causeway Bay, il vivace distretto dello shopping, liberando la strada con un cordone, ma lasciando i manifestanti liberi di continuare la protesta. Intorno alle 10 ora locale un'altra barricata è stata liberata nella zona finanziaria di Queensway. L'ultima nuova incursione nella zona di Admiralty il cuore della protesta vicino al quartier generale del governo, dove i poliziotti hanno smantellato le barricate costruite in bamboo, ferro e cemento armato. L'azione delle forze dell'ordine sarebbe avvenuta pacificamente, con qualche piccola forma di resistenza. Uno dei leader delle proteste, Alex Chow, segretario degli studenti, ha assicurato che il movimento continuerà compatto con le sue rivendicazioni.

 

La polizia di Hong Kong ha affermato che sia le operazioni di lunedì che quelle di martedì rispondono all'unico interesse di ristabilire l'ordine e decongestionare il traffico e che l'operazione di smantellamento continuerà nella giornata di martedì, in particolare nell'area di Mong Kok definita "ad alto rischio".

 

Proprio a Mong Kok lunedì gli agenti avevano già "ripulito" la strada dalle barricate. Dopo l'intervento delle forze dell'ordine circa 500 oppositori del movimento avevano affrontato gli studenti e i manifestanti cercando di aprirsi un varco tra le barricate. Tra questi anche due gru e numerosi taxi. I manifestanti pro-democrazia hanno risposto rinforzando la barricata con tutto quello che hanno trovato per strada. 

 

[**Video_box_2**]Da sei settimane moltissimi cittadini e studenti di Hong Kong protestano contro il divieto del governo di libere elezioni da tenersi  nel 2017 per la scelta del primo cittadino. Anche se apprezzati per le capacità organizzative e per la civiltà delle proteste, i manifestanti hanno causato molti disagi a una città già congestionata dal traffico e densamente popolata.

 

Dopo il lancio di gas lacrimogeni contro i manifestanti del 28 settembre, il governo ha deciso di mantenere un profilo più basso cercando di contenere le proteste, liberando alcune strade al traffico, ma permettendo ai manifestanti di continuare le loro rivendicazioni.

 

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